1. Boy scout - 5


    Data: 22/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... quindi non sentivo la fatica.
    
    Alle quattro arrivarono dei pazienti dalla città che facevano dei controlli. Alcuni credevano di sentire dei dolori acuti da qualche parte solo per incontrare Andrea. Era un bell’uomo ma non il mio tipo.
    
    Mancavano trenta minuti prima di finire la mia giornata lavorativa quando un’altra chiamata interruppe il mio lavoro alle risme di carta. Non c’era tempo di portare il paziente all’ospedale e così dovevamo fare noi prima di metterlo nuovamente sull’elicottero.
    
    Normalmente finivo alle 6 ma quel giorno finii alle 7. Il dottore si complimentò della mia bravura e per avergli fatto compagnia fuori dagli orari stabiliti. Mi diressi verso la porta per tornare al campo sapendo di essere in ritardo per la cena ma appena aprii la porta trovai Tommaso con le sue cose per lavarsi e anche le mie. La voce delle emergenze in ambulatorio era giunta anche a loro. Mi sorrise e disse: «Mi sembrava un gesto carino.»
    
    «Oh sì che è carino» e lo abbracciai.
    
    Lui però mi scansò subito e tossì. «Scusa ma puzzi di sangue.»
    
    «Scusa, non credevo ti desse fastidio e io non lo sento.»
    
    «Non preoccuparti, comunque sì, lo detesto» disse tossendo per l’odore che era uscito dall’ambulatorio.
    
    Risi e andammo nel reparto docce. Io ero distrutto, non avrei potuto sopportare una sega, quindi appena vidi la doccia vuota mi bloccai. Tommaso si spogliò mentre io lo guardavo. Non avevo energie. Lui lesse la mia faccia, si mise alle mie spalle e mi calò i ...
    ... pantaloni, andò davanti e mi sbottonò la camicia e me la tolse. Mi tolse anche le mutande e rimasi nudo nel bagno con lui.
    
    Mi accompagnò nella doccia e cominciò a lavarsi. Quando ebbe finito mi mise al centro del flusso dell’acqua e mi girò di spalle. Prese del sapone e cominciò a farmi un massaggio alla schiena che sentivo più pensante che mai. Le sue mani percorrevano con calma tutta la mia schiena sensualmente, delicatamente e amorevolmente.
    
    Passò alle gambe e mi venne duro. Me le massaggiò facilitando la circolazione. Basta pensare al lavoro mi dissi. Poggiai le mani sul muro e cominciai a gemere sotto quel fantastico massaggio. Mi voltò e mi massaggiò gli addominali e il petto. Poi passò tra le mie gambe ma avvicinandosi disse: «Sei distrutto e se ti faccio una sega ti devo riportare al campo in braccio.» Mi baciò sulla guancia.
    
    Feci cenno di sì con la testa e mi lasciai andare mentre abbandonava il mio membro e si dedicava ai capelli. Si avvicinò mentre avevo gli occhi chiusi e disse piano: «Sono fiero di te cucciolo.» La sua bocca finì sulla mia per qualche secondo.
    
    Un bacio di conforto, di congratulazione. Avevo baciato Tommaso, anzi lui aveva baciato me. Provai un’emozione indescrivibile. La sua bocca sulla mia. Un bacio sincero, delicato e confortevole. Uscimmo dalla doccia e mi asciugò poi mi aiutò a vestirmi e ritornammo al campo senza dire una parola, ma con le nostre mani intrecciate l’una nell’altra.
    
    Arrivammo al campo e gli altri avevano già mangiato ...
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