1. Verde e azzurro - i


    Data: 04/05/2018, Categorie: Etero Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69

    ... terminava con il bagno padronale, un’altra delle mie tanto studiate chicche. Aperta la porta si ci trovava proiettati in un quadro: una vetrata ricopriva la maggior parte della parete di fondo, aprendosi in una finestra a sbalzo sui boschi, sulle colline e sui prati che delineavano il paesaggio della vallata. Mille sfumature di verde e azzurro. Le nuvole che si rincorrevano, gareggiando con gli uccelli. Sembrava dipinta. Sotto di essa, due larghi gradini permettevano di accedere alla grande vasca idromassaggio che lì trovava la più adatta collocazione al mondo. Poesia.
    
    Anche le stanze erano state oggetto di un’attenta ricerca estetica. Ciascuna aveva uno stile semplice, ma curato, ispirato all’arredamento nordeuropeo. I mobili di legno laccato nero, dalle linee geometriche regolari, definivano gli spazi in perfetta combinazione cromatica col blu petrolio della parete di fondo e il bianco delle altre. Sembrava di vivere in un set di un film, ed era proprio quello l’obiettivo che mi ero prefissato quando l’avevo scelta e arredata.
    
    Le prime due camere era ...
    ... state prese d’assalto da Luca, Simone e rispettive compagne. A Fabian ed Anna era toccata quella di fianco alla mia e Roberta si era sistemata al piano inferiore. Ottimo, pensai, lontana da orecchie indiscrete. Entrai in camera, e mi preparai per andare a letto. Finalmente potevo rilassarmi un po’.
    
    Ma non avrei potuto sbagliarmi di più: prendere sonno fu tutt’altro che semplice. L’escursione termica della notte ci aveva piacevolmente costretti a tirar fuori qualche trapunta leggera, il tepore del letto aveva coadiuvato l’effetto rilassante della doccia calda – ah, i vantaggi del bagno in camera – ma, mio malgrado, tutto ciò non era stato capace di sopperire al ritmico rumore ovattato che proveniva dalla camera accanto. Non credevo che Anna gemesse in quel modo, ma era interessante. Talmente interessante che le mie lenzuola lasciavano ben poco spazio all’immaginazione riguardo la mia eccitazione, mentre la testiera del loro letto continuava a emettere tonfi netti contro al muro, scanditi dai gemiti di Anna. Sarebbe stata una lunga notte. Dura, soprattutto. 
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