Le mie storie (110) 3ª parte
Data: 16/01/2021,
Categorie:
Maturo
Anale
Masturbazione
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... i fratelli e possiamo riportare la coppia di sposi al loro nido d’amore; quaranta minuti di tragitto fortunatamente senza tante macchine e finalmente siamo soli. Visto che ci troviamo in zona, decidiamo di andare a casa di Massimo dove non appena varchiamo la porta, ci abbracciamo, lasciamo cadere le rispettive giacche e in piedi, con la sottoscritta appoggiata ad una colonna incominciamo a scopare. Mentre il mio vestito velocemente risale fin sopra la pancia e le mie cosce larghe si aggrappano a lui, non appena sento il suo uccello penetrarmi, mi lascio andare completamente al piacere, contenta finalmente che anche questa volta la tradizione del primo giorno dell’anno è stata rispettata. Mi viene dentro mentre ansimo per l’orgasmo appena avuto, poi, appena poggiate le gambe a terra mi sento un attimo venir meno per la stanchezza; vedo colare giù parte del suo seme, mi pulisco con un fazzolettino che mi passa lui e ancora bagnata di piacere chiedo dove sia il bagno per sciacquarmi. Non faccio in tempo a chiudere la porta che sento la sua voce raccomandarmi di non ricompormi che mi aspetta a letto; mi guardo allo specchio, mi lavo la faccia e mi faccio un bidet rigenerante (per la micia), dopodiché mi sfilo il vestito, tolgo il reggiseno quantomai fastidioso e esco in tanga, autoreggenti e scarpe. Entro in camera sua dove lo trovo steso sul materasso solo con la maglietta ad accarezzarsi l’uccello; lo raggiungo carponi e mi chino su di lui per prenderlo in bocca. Lo succhio ...
... fino in fondo approfittando che è ancora moscio, riesco ad arrivare anche ai testicoli con i quali gioco un po’ usando la lingua. Lentamente inizia ad ingrandirsi fino a diventare duro e grosso come piace a me; mi sollevo e, una volta sopra di lui, me lo metto dentro ed incomincio a cavalcarlo. La cosa non dura tanto perché, dopo poco Massimo si alza, mi mette a pecorina e riprende a scoparmi con foga, cercando di spingerlo sempre più in fondo approfittando che travolta dal piacere, lo incito a sfondarmi. Godo per la seconda volta, le mie braccia si piegano sul lenzuolo, il mio respiro affanna e in quel momento sento le sue dita, completamente bagnate, entrare leggermente nel buco del mio culo, neanche il tempo di rendermene conto che la sua cappella si fa largo dalla porta di servizio. Sento leggermente del dolore ma poi scivola dentro facilmente anche se non dura tanto perché anche lui viene, esplodendomi sulla schiena. Entrambi stanchi ci riposiamo una decina di minuti, poi gli chiedo gentilmente di riaccompagnarmi a casa perché ho promesso a Lina che le avrei portato i cornetti caldi per colazione. Sono circa le 8 quando ci fermiamo in piazza a Napoli per acquistare la colazione del primo dell’anno, rientro in casa facendo meno rumore possibile e vedo mia cognata venirmi incontro praticamente nuda, con indosso solo le mutandine, mentre da lontano scorgo mio nipote che dorme beato nel suo letto. Andiamo in camera mia dove, mentre mi spoglio, lei si mette la mia vestaglia e ...