Le mie storie (110) 3ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (110) 3ª parte

... giro e ci baciamo iniziando a cercare i nostri corpi al buio con le mani. Sento le sue dita fredde risalire l’interno della mia coscia sinistra mentre gli tiro fuori la camicia da pantalone per accarezzargli gli addominali che da quando lo conosco, sono il suo pezzo forte (alcuni anni fa tra noi c’è stata anche una breve storia estiva, durante un viaggio all’estero con la cugina ed altri ragazzi), il piccolo triangolino del tanga copre talmente poco la mia micia che quasi non deve spostarlo per entrarmi dentro e darmi il primo piacere dell’anno nuovo. Si appoggia allo schienale della poltrona ed io a mia volta finisco sul suo petto, con il culo all’aria visto che il vestitino è risalito fino ai fianchi; continuiamo i nostri baci prolungati fin quando la sua mano accompagna la mia davanti alla cerniera dei pantaloni dove sento distintamente il suo membro turgido. Apro il bottone e subito sento la cappella sfiorarmi le dita, abbasso la cerniera e finalmente posso impugnarlo tutto per masturbarlo. Quando siamo entrambi nel bel mezzo dell’eccitazione, arriva Fabiana ad interromperci chiedendomi le chiavi della macchina per allontanarsi insieme al compagno visto che lei è venuta con Daniele. Ci fermiamo ed io, con l’uccello del cugino in mano, le rispondo di andarle a prendere nella borsa che ho lasciato nella stanza dei soprabiti; la mia amica mi saluta sussurrandomi all’orecchio di divertirmi, io ricambio l’augurio e dopo averla baciata sulla guancia aspetto che si allontani ...

... per ricominciare dove eravamo stati interrotti. Purtroppo però, quell’arrivo inatteso deve aver inibito il mio compagno che, scusandosi, mi confessa che la vista della cugina lo ha letteralmente “spento”; si alza e sparisce verso il bagno lasciandomi seduta come una mezza scema, a risistemarmi il vestito e l’intimo. Intanto Lina non è più dove l’avevo vista poco prima, così, mezza eccitata e mezza delusa, mi incammino per cercarla e raccontarle della buca appena presa. La vedo uscire dal bagno e venendomi incontro sorridente mi confessa che sta passando il più bel Capodanno da molti anni a questa parte; le rispondo che al contrario, mi sta andando tutto maluccio, e decidiamo di andare a prendere l’ennesimo bicchiere di spumante. Sono circa le 4 di notte quando mi arriva il messaggio di Massimo che è arrivato sotto al palazzo dove siamo; intanto Lina mi mostra il messaggio di Giacomo che le chiede di tornare a casa perché al veglione dove lo ha portato Chiara, si sta annoiando da morire. Ennesima risata compulsiva, che ci fa decidere di salutare tutti ed andare via senza sapere dove e cosa fare. Uscite dal palazzo vedo il mio amico al di là della strada che guarda al Golfo di Napoli, neanche a dirlo decidiamo di farci un selfie tutti e tre, salvo veder sbucare dalla macchina anche il fratello e la moglie per cui la foto diventa più affollata. Spieghiamo la situazione (ovvero che siamo a piedi) e chiediamo se loro abbiano qualche idea di dove andare per divertirci ancora; dopo un ...