L'inquilino della porta accanto - 1
Data: 15/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... arrivato il nuovo inquilino. Allora, ho incollato l’occhio allo spioncino e ho visto, deformati dalla lente, un mucchio di scatoloni e gente che andava e veniva con aria indaffarata: segni evidentissimi di un trasloco in corso.
“Chissà chi è? – mi sono detto – Speriamo che siano persone tranquille.”, ripensando con orrore al frastuono sopportato per anni.
Finito il trambusto, durato quasi tutto il giorno, è tornato il silenzio. Silenzio proseguito anche nei giorni successivi, così la cosa mi è del tutto passata di mente.
L’altra sera, mi stavo preparando qualcosa per cena… devo dire che mi piace cucinare e sono anche abbastanza bravo… Beh, diciamo così… Insomma, ero in cucina con il grembiale della nonna annodato in vita, quando sento suonare alla porta. Senza pensarci, vado ad aprire così com’ero e mi trovo davanti un giovanottone sui trentacinque/quaranta, biondo svedese e due occhioni azzurri come l’oceano in un giorno d’agosto. Elegantissimo con un paio di pantaloni sportivi e un maglioncino azzurro. Conciato com’ero, sono rimasto lì senza parole e devo dire che pure lui è rimasto un po’ spiazzato.
“Mi scusi… - mi fa, dopo un momento di silenzio – vedo che è occupato… spero di non disturbarla…”
Disturbarmi? Non posso ripetere quello che mi è passato per la mente in una frazione di secondo, mentre la mia anima annegava in quegli occhi, azzurri come l’oceano in un giorno d’agosto.
“Nessun disturbo. - ho balbettato, sentendomi un perfetto idiota col ...
... mestolo in mano e il grembiale della nonna annodato in vita – Posso esserle utile?”
“Mi chiamo Beppe, Beppe Morganti… abito nell’appartamento qui a fianco.”, e mi ha teso la mano.
“Molto lieto, - ho detto io stringendogliela – Leo Ruggeri. Così, lei è il nuovo inquilino, spero che il suo udito sia a posto.”
Perché avrò detto una cretinata del genere, molto maleducata del resto? Perché il mio sistema neurovegetativo si stava già surriscaldando, alla vista di quel magnifico esemplare… e peccato che i pantaloni sformati non mi permettessero di valutare la consistenza del… beh, ci siamo capiti.
Lui ha aggrottato le ciglia, scuotendo la testa con aria interrogativa.
“Scusi?…”, ha detto.
Sono diventato rosso come un peperone.
“Mi scusi lei, - ho spiegato – è che i precedenti inquilini erano due anziani e tenevano la televisione accesa tutto il giorno a volume decisamente alto.”
Lui è scoppiato a ridere.
“Non si preoccupi: guardo poco la televisione e il mio udito è perfetto. Non credo che le porterò disturbo.”
“Perdoni, certe volte mi comporto da cretino. Ma si accomodi, la prego. – ho detto facendomi da parte per farlo entrare - Posso esserle utile?”
“Non proprio, - ha detto lui, senza accogliere l’invito ad entrare – volevo solo conoscere i miei vicini, visto che probabilmente dovremo convivere abbastanza a lungo… Ma vedo che era occupato… mi scusi… ripasserò.”
Col cazzo, che ti lascio andare!
“Ma no, entri: facciamo due chiacchiere in ...