La gatta sotto il tavolo che scotta (pt 2/3) da “il diario di anna”
Data: 14/01/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: icecool, Fonte: Annunci69
... sbagliare, due bei cazzi entrambi ma strutturalmente diversi.
Mi staccai abbastanza velocemente dal suo pene ma lui rimase in posizione come per aspettare una seconda ispezione orale, alzai lo sguardo e dandogli un colpetto sul culo gli dissi “fatto, il tuo è facile da riconoscere” poi vedendo che ci era rimasto un po’ male dalla velocità con cui avevo fatto l’esame, abbassai lo sguardo verso il cazzo puntato verso di me e prendendolo in mano gli dissi “dai dopo ti faccio divertire”.
Dopo Andrea arrivò di gran carriera Luca con il pene già in piena erezione.
“Il tuo lo conosco molto bene e quindi non servirebbe questo preliminare” dissi.
Fece una faccia come quella di un bambino a cui hanno rubato le caramelle, vendetta, tremenda vendetta pensai sogghignando …. “vabbè dai sennò mi si ammoscia” dissi guardando il pene.
Feci la solita trafila e mi concentrai perché dovevo stare attenta tra il suo e quello di Marco. Sarebbe stato un peccato sbagliare.
“ok sono pronta” dissi.
Andrea passò a Luca un benda e girandomi attorno si posiziono alle mie spalle e mi bendò.
La stanza si celò al mio sguardo e si fece buio.
Luca mi posizionò un po’ meglio per essere più comoda per l’esame, ero seduta sul ciglio del letto, mi apri le gambe in modo che loro potessero avvicinarsi per porgermi il loro pene.
Mi spinse leggermente il busto in avanti e mi posizionò meglio la testa.
Poi mi disse “apri la bocca e tira fuori un po’ la lingua”.
Feci quello che mi ...
... aveva detto.
Una sensazione di attesa mi pervase, percepivo sensazioni piacevoli dal mio corpo, ero completamente nuda, con la figa ancora bagnata, l’aria accarezzava i miei seni ed i capezzoli si stavano inturgidendo, l’attesa mi stava eccitando, il non vedere, il non sapere, l’essere in balia degli eventi anche se non inaspettati, stava generando piacere al di là del contatto fisico che doveva ancora avvenire.
Sentii qualcuno che si avvicinava, apri un po’ di più la bocca e qualcosa di caldo si appoggio sulla lingua delicatamente. Scivolando sulla lingua sentii che mi penetrava in bocca e me la riempì.
Poi si fermò ed iniziai, con la lingua, a leccare la cappella e l’asta ricercando le sensazioni che poco prima avevo immagazzinato, forme, dimensioni, dettagli, sapori, tutto quello che il mio cervello elaborava mi portava verso il cazzo di Luca, continuai ancora un po’ e poi, sicura della mia scelta, mi ritrassi lasciandolo grondate di saliva.
“Ok” dissi e mi riposizionai più o meno nella stessa posizione di prima, pronta per il secondo maschio, sentii sempre la sua punta del suo uccello appoggiarsi sulla mia lingua e poi entrare in bocca. Anche troppo, era arrivato lungo, tanto che mi tirai un po’ indietro per poter iniziare dalla cappella ….. sentii subito che era il cazzo di Andrea …. riconobbi subito lo stacco rispetto all’asta che lo rendeva facilmente riconoscibile tra i tre …. continuai per scrupolo ma non avevo dubbi.
Lasci il suo pene, mi riposizionai e ...