1. La gatta sotto il tavolo che scotta (pt 2/3) da “il diario di anna”


    Data: 14/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: icecool, Fonte: Annunci69

    ... contempo i loro uccelli.
    
    “Ma scherzi” disse Luca, “noi siamo nati pronti” …. alzai gli occhi al cielo e gli feci un cenno con la mano come per dirgli ma mi faccia il piacere alla Totò.
    
    “No senti, sarà divertente, Marco ed Andrea sono rimasti impressionati dalla tua prestazione in salotto, si beh era la prima volta che gli accadeva una cosa del genere e giù, parlando prima di salire, mi tessevano le tue lodi per il tuo lavoro di bocca …. io gli ho detto che sei una grande pompinara, nel senso buono, e che secondo me saresti in grado di riconoscere i nostri cazzi, usando solo la bocca e bendata …. “ lascio in sospeso la frase aspettando la mia reazione.
    
    Li guardai tutti e tre e prima di poter parlare Luca aggiunse “così ci prepari per il gran finale …. ci guadagni anche te”.
    
    Buona questa …. pensai …. Luca, quando siamo soli ti faccio morire…. vabbè, potrebbe essere divertente, non l’ho mai fatto questo “esercizio” ma non dovrebbe essere difficile.
    
    “Ok, ma prima devo fare un assaggio preliminare visto che, sotto il tavolo, non ero in una posizione agevole per gustare i vostri cazzi”.
    
    “pronti” disse Marco, “immagino” dissi io con un mezzo sorriso, quando mai un uomo dice di no ad un pompino ….
    
    Feci un cenno a Marco come per dire sotto il primo, mentre faceva i pochi passi verso di me osservai bene il suo cazzo, assomigliava a quello di Luca come dimensioni e come forma, dovevo memorizzare bene ogni sensazione perché mi sarei potuto confondere con quello ...
    ... di Luca.
    
    Si posizionò a pochi centimetri dal mio viso, apri la bocca e cominciai a succhiarlo e masturbandolo un po’, si gonfiò sotto le mie stimolazioni diventando completamente duro.
    
    Chiusi gli occhi e tolsi la mano dall’asta per simulare la situazione reale che da lì a poco si sarebbe materializzata, avevo tutta la cappella in bocca, era leggermente più larga dell’asta ed abbastanza allungata, le girai attorno con la lingua per fissare bene nella mia mente quella forma, ogni asperità, ogni dettaglio, era importante, scesi con la lingua un più in basso e nel contempo infialai qualche altro centimetro di pene in bocca, perlustrai la parte posteriore dell’asta alla ricerca di qualche dettaglio utile al mio scopo e potei sentire che Marco aveva un rigonfiamento abbastanza importante nella parte posteriore come se l’asta del pene non fosse completamente cilindrica.
    
    Mi sentivo abbastanza sicura di poterlo distinguere da quello di Luca e quindi mi ritrassi lasciandolo eretto e luccicante della mia saliva.
    
    Feci cenno a Andrea, era il suo turno, si avvicino e glielo presi in bocca e sulla falsariga di quanto fatto a Marco lo portai in erezione e cominciai …. con Andrea era più facile, avendo già visto, il cazzo, prima di prenderlo in bocca mi ero resa conto che era il più facilmente riconoscibile dei tre.
    
    La sua cappella era decisamente più grande dell’asta e questo lo potei sentire subito facendoci un giro attorno con la lingua, si rispetto a Marco non mi potevo ...
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