Passione Ancestrale
Data: 10/01/2021,
Categorie:
Maturo
Tabù
Autore: camel1913, Fonte: xHamster
... allungare il
godimento e non venire, mentre Gilda
continuava a godere in un susseguirsi di
orgasmi. Alla fine Piero liberò il suo furore e
scaricò interminabili schizzi di sborra nel
ventre di sua madre, la quale ebbe un ultimo
orgasmo che la fece ululare e tremare.
Ma dopo tanta attesa, Piero non si
accontentava certo di una scopata, se pur
emozionante e appagante, con la donna che
aveva desiderato tutta la vita. Telefonò a casa
alla moglie Lidia dicendole che la madre non si
era sentita bene, che il dottore l’aveva visitata
ed aveva escluso complicazioni preoccupanti,
ma che lui riteneva opportuno restare a
dormire da lei per vigilare, visto che suo padre
era fuori città.
Gilda, ormai abbattuto ogni tabù, anzi intrigata
da quella inattesa ed insospettata tresca
i****tuosa, si portò il figlio nel suo letto. Piero
le regalò subito una lunga e appassionata
leccata di figa, poi la fece girare e le leccò per
bene il buco del culo. Un trattamento che la
madre non si aspettava certo, ma l’aveva
sorpresa felicemente:
“Sei un porco, figlio mio…. questo non me lo
ha mai fatto nessuno! Però è bello, mi piace
….. vedo che ti piace il mio culo …. Certo è un
po’ troppo grosso ….. mica ….?”.
Piero aveva sempre avuto un debole per il culo
grosso di sua madre. E adesso che con l'età era
ancora più grosso e carnoso, lo desiderava
ancora di più. Sospendendo per un attimo di
leccarle l’ano, ...
... bofonchiò:
“Mica ti dispiacerebbe se ….’”
Continuò a leccarglielo senza trascurare di
infilarle le dita nella fica, poi si posizionò
dietro di lei alla pecorina e, pur usando
inizialmente un po’ di premura, glielo infilò
tutto dentro. E prese ad incularla con forza,
facendo sbattere rumorosamente le palle sulla
chiappe e le mungeva le enormi tette.
“Mmmm …. mamma ….. dio che piacere che
mi dai! ….. mmmm …. che bello aprirti il culo!”
Gilda dal canto suo godeva come non mai,
sentendosi la puttana di suo figlio.
“Sì, figlio mio …. prendimi …. rompimi …..
sfoga tutte le tue voglie dentro mamma tua!”
Gilda si era ormai s**tenata. Da tempo il
marito aveva smesso di montarla e
stantuffarla a dovere. Se andava bene, una
scopatina veloce una volta al mese. E, difatti,
ormai da tempo lei cercava sollievo in quel
fallo di gomma che le aveva procurato una sua
cara amica. Non aveva mai pensato di fare le
corna al marito, mai avrebbe immaginato di
averlo in famiglia un amante giovane e aitante.
Adesso l'idea peccaminosa dell'i****to
aumentava a dismisura quella sua voglia di
godere tanto a lungo repressa.
Piero, dopo una lunga cavalcata, sborrò la
seconda vota inondando il culone di sua
madre, grugnendo come un maiale. Poi,
ridistendosi al suo fianco ed accarezzandole
vogliosamente le mammellone, le disse:
“Mamma, che splendida inculata! …. mi hai
reso l’uomo più felice del mondo …. una
donna ...