1. Passione Ancestrale


    Data: 10/01/2021, Categorie: Maturo Tabù Autore: camel1913, Fonte: xHamster

    Passione
    
    Ancestrale
    
    Le turbe ancestrali si possono reprimere, ma
    
    non rimuovere. E, nonostante i suoi 30 anni,
    
    una bella moglie e un bel pargoletto, Piero
    
    continuava a covare il suo desiderio sessuale
    
    infantile e adolescenziale: sua madre Gilda. Era
    
    una passione che non era svaporata col tempo
    
    e che, nonostante i suoi sforzi, gli ritornava
    
    imperiosamente tutte le volte che lui
    
    incontrava sua madre. La donna era ormai
    
    60enne e in evidente sovrappeso, ma
    
    continuava ad essere l'oggetto del desiderio
    
    segreto di suo figlio, che ogni volta che si
    
    trovava in sua compagnia si eccitava al punto
    
    di doversi poi masturbare per acquietarsi.
    
    Gilda non aveva mai sospettato nulla in
    
    proposito perché Piero, che le era devoto, era
    
    sempre stato molto accorto nel mascherare
    
    l'insano desiderio sia ai suoi occhi, sia a quelli
    
    degli altri familiari. Del resto, non poteva
    
    accorgersene il padre Antonio, 64enne,
    
    assicuratore, concentrato com’era nei suoi
    
    impegni di lavoro; né Laura, la sorella
    
    maggiore, 34enne, sposata e interamente
    
    assorbita dalle preoccupazioni per il marito ed
    
    i suoi due figli; meno che mai Lidia sua moglie,
    
    innamoratissima di lui, che comprendeva e
    
    giustificava quel suo grande attaccamento
    
    verso la madre.
    
    Negli ultimi tempi, però, il desiderio di Piero
    
    stava assumendo i caratteri dell'ossessione e
    
    le visite a sua madre si erano intensificate al
    
    punto che passava da lei almeno due, tre ...
    ... volte
    
    la settimana, scegliendo gli orari più diversi,
    
    nella speranza che, per una fortunata
    
    contingenza, potesse succedere qualcosa che
    
    lo aiutasse a sbloccare a sua tormentosa
    
    passione. La maggiore frequenza di quelle
    
    visite non era sfuggita alla madre, che ormai
    
    ne faceva oggetto di affettuosa ironia (“figlio
    
    mio, ti sei sposato, ma hai sempre nostalgia di
    
    questa casa, eh?”), ma nulla le faceva
    
    sospettare qualcosa di morboso. Ma una
    
    sera…
    
    Piero era stato da sua madre già nel
    
    pomeriggio, ma, avendo saputo che il padre
    
    era partito per suoi impegni e che sarebbe
    
    tornato solo l’indomani, non resistette alla
    
    voglia di tornare da sua madre. Gilda non si
    
    aspettava una seconda visita; così, quando
    
    sentì bussare alla porta e se lo vide davanti,
    
    esclamò:
    
    “Oh Piero, come mai a quest’ora?... è successo
    
    qualcosa?”
    
    Gilda non riusciva a nascondere la sua
    
    meraviglia, ma neppure un certo imbarazzo
    
    per l’abbigliamento con quale si era fatta
    
    trovare. Erano le 20.30 e lei, non aspettando
    
    nessuno, si era messa in libertà, indossava una
    
    vestaglia nera semi trasparente senza
    
    reggiseno che lasciava intravedere le sue
    
    voluminose poppe e i capezzoli irti come un
    
    piccolo dito.
    
    “No, mamma, nulla di grave …. È che mi sono
    
    ricordato di aver lasciato delle chiavi
    
    dell’ufficio …”
    
    Era una balla, ma a Piero non era venuto in
    
    mente di meglio per giustificare quella
    
    improvvisata.
    
    Poi, la vista della ...
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