1. La cognata 2a parte


    Data: 06/01/2021, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... sprovveduta..
    
    Comparve così a pieno schermo un immagine tratta da un fumetto Erotico. Una fanciulla era in preda ad un amplesso con mostri giganteschi con cazzi sovrumani che sfondavano letteralmente la fanciulla, il tutto condito con litrate esagerate di seme, squirt e quant’altro. Un bell’esempio di fumetto, rigorosamente in bianco e nero.
    
    Era già uscita questa cosa tempo prima, aveva cominciato col dire che era appassionata di fumetti, quelli d’autore. Tant’è che ad un suo compleanno le regalammo un prezioso volume di un noto fumettista, che io non conoscevo.
    
    Aveva accennato una volta ai fumetti erotici ma poi la discussione prese un altra piega.
    
    “mi piacciono i fumetti, lo sai” La guardai con due occhioni così...”certo questo è un po’ esagerato...ma guarda bene il tratto, guarda l’espressione..” la stava buttando “in caciara” come se dice qua..
    
    “Ma chi è questo disegnatore?” chiesi.
    
    Mi fece tutta la biografia poi si sedette sulle mie gambe, stavo ovviamente alla scrivania, e cominciò a smanettare sul computer.
    
    Tirò fuori tutta una serie di altre tavole, più o meno variegate in cui unico elemento in comune era l’eroina di turno. Mi disse che era la saga di... Vattelapesca non mi ricordo più.
    
    Erano le gesta di questa eroina, a cui lei si era appassionata, ambientate in un mondo brutale di mostri cazzuti dove il tempo passato tra un amplesso ed il successivo era scandito da qualche lesbicata di consolazione. Il tutto molto crudo e molto “realistico” . ...
    ... I cazzoni con tanto di vene, le bocche piene, persino lo sperma sembrava tutto reale, disegnato benissimo.
    
    Certo che seduta in quella posizione, facendomi vedere quelle cose, era impossibile pensare che potessi stare calmo. Ed infatti il cazzo premeva per uscire, lei ci giocava muovendo piano il culo. Una specie di massaggio col culo che stava dando i suoi frutti.
    
    Si calò nella parte della sua eroina e mi disse
    
    “Penso a LEi, la prima volta un bruto la prese, la legò, la bendò e la fece sua, brutalmente.”
    
    “Ti piacerebbe?” le feci, con fare un po’ stupito.
    
    “Ma no, penso a lei, a Sukia, come doveva sentirsi..”
    
    Azzo, ecco il nome della tipa”Sukia“, non lascia certo spazio ad interpretazioni fuorvianti...
    
    Classico rumore di chiavi e di porta che si apre, il marito era tornato.
    
    Si alzò di scatto ed andò verso di lui.
    
    Lo salutai ma rimasi seduto ancora un po’, fingendo di aggiustare il computer, nell’attesa che il bozzo nei pantaloni tornasse nella norma...
    
    Capitò una sera che venne a chiedere il sale...già fa ridere così, sapevamo entrambi che per varie ragioni i nostri rispettivi coniugi sarebbero stati fuori fino a tardi quella sera, per motivi diversi ovviamente. La feci entrare.
    
    Si diresse direttamente in cucina. Il lungo corridoio fu una passerella formidabile per quel suo culo a mandolino che tanto sapeva dimenare. La zoccola aveva una canottierina, senza reggiseno ovviamente, con i capezzoli a mo di chiodo che stavano per lacerare il tessuto ...
«1234...»