La cognata 2a parte
Data: 06/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
Dopo l’ultima visita alla cognata, quella in cui, dopo tanti anni, ero finalmente riuscito a leccarle la fica, passarono alcuni giorni di relativa tranquillità, nel senso che non ci vedemmo per niente.
Perlomeno sul piano reale ma “a cavallo del mio destriero” galoppavamo nelle mie infinite fantasie..
Sabato mattina, le due Sister decidono che è giunto il momento delle pulizie di primavera. Per due giorni nelle rispettive case si aprono e chiudono scatole, scatoloni, borse.
I due “facchini” si danno da fare nel trasporto Casa Cantina e viceversa.
Domenica pomeriggio, quasi finito.
Il marito di mia cognata si era dovuto assentare, sempre per lavoro. “Giustamente” toccava a me il facchinaggio della Cognata...
Volle accompagnarmi con la scusa che noi maschietti manchiamo del concetto di Ordine ...vabbeh..
Tanto era pigra la mia Signora tanto era guizzante la Cognatina, super sportiva.
Era l’indole non certo l’età a fare la differenza.
Scendiamo in cantina, poso gli scatoloni, nei giusti posti assegnati. Sto per voltarmi ma la luce si spegne improvvisamente e la porta si chiude. Non faccio in tempo a capire quello che sta succedendo che sento due mani che, nel buio pesto, afferrano i pantaloni della tuta che indossavo e con gesto deciso vengono calati fino ai piedi. Stesso esito per gli slip. Era chiaro quello che sarebbe successo da li a poco ed anche LUI se ne accorse. Era già in rapida salita quando fu intercettato da una bocca ...
... famelica.
Conoscevo quella bocca, chi se la scordava.
Notavo quanto fosse veramente abile. Capiva quando era ora di cambiare ritmo o gesto.
Tra sega e pompa, leccate, gola profonda, si esibì nel repertorio della perfetta pompinara.
Mancava solo il finale ma l’esito pareva scontato.
Ed infatti. Ad un certo punto il resistere diventa controproducente giacché intuivo come “il viaggio necessitasse pure la sua meta finale” e con un filo di voce dissi la frasetta di rito “vengo, apri la bocca”.
Precisazione inutile ovviamente in quanto era già li in attesa con lingua esposta ed implorante, ma per certi versi utile a individuare il tipo di rapporto instaurato.
Nel sottolineare il gesto con la parola “vengo” o “sborro” avvisi la controparte che si comporterà di conseguenza sulla base del suo desiderio del momento.
Nel “suggerimento” “apri la bocca”, indico una precisa azione che la controparte “deve” attuare. Quindi un sottile Gioco di sottomissione, sottolineo Gioco.
Nel tempo trascorso a leggere queste righe di precisazione la Cognatina si era già ingoiata la sborra e pulita la cappella delle ultime goccioline. Mi rialzò pure i pantaloni, tutto senza dir parola. La luce si accese, salimmo in ascensore parlando del più e del meno.
Altra sera, problema col computer. Scendo.
“Lo schermo si è spento improvvisamente” Questo mi disse. Dopo alcuni minuti venni a capo del problema, ma sospettai un sabotaggio.
Ci lavorava col computer non potei pensare che fosse così ...