Noemi 1 - Racconti Erotici

Noemi 1

... scelse di non comunicargli nemmeno le decisioni; parlò col direttore dell’agenzia e gli raccomandò il silenzio con suo marito; spostò dal conto comune su quello personale tutte le sue competenze e confermò il carico di adempimenti, mutuo e bollette soprattutto, sul conto da cui era uscita e da cui fece cancellare il suo nome.

In pratica si staccava completamene dal marito per tutte le competenze economiche; in base al regime di separazione dei beni che lui aveva deciso, finiva per trovarsi abbastanza agiata con le sue disponibilità; lui invece avrebbe dovuto fare un po’ di conti per non trovarsi in difficoltà; a completare l’opera, visitò l’agenzia di un’altra banca, di cui era direttore un suo amico, e fece spostare tutte le sue competenze su un conto in quella nuova banca.

Sapeva che prima della fine del mese, alla scadenza del mutuo, suo marito neppure si sarebbe accorto delle modificazioni; ormai però era determinata e occupò il resto della giornata ad attrezzare al meglio il nuovo alloggio; per una sorta di compassionevole condiscendenza, decise di aspettare ancora un poco, prima dell’aggressione definitiva, e ritornò a casa dove si comportò secondo gli schemi abituali.

Quando a fine serata lui le propose di fare sesso, gli chiese con quali intenti si proponeva come amante, dopo che chiaramente si era già ampiamente sfogato con le sue donne; lui le rispose con arroganza che poteva solo accettare di farsi possedere come una brava stupida moglie; prese la ...

... borsa, uscì e andò a dormire nella foresteria; spense il telefonino, assunse un ansiolitico e dormì saporitamente fino al giorno successivo.

Si beò a lungo dell’uso del bagno che inaugurava e si trattenne sotto la doccia a farsi scorrere l’acqua addosso, quasi a liberarsi; aveva già deciso di contattare un giovane amico, un avvocato di brillanti prospettive col quale si era trovata spesso a sognare di organizzare un rapporto intenso e significativo, fino all’estremo di lasciare il marito per vivere con lui una lunga storia d’amore; alcuni scambi di confidenze l’avevano avvertita che l’uomo era largamente disponibile.

L’invito a pranzo lo sorprese molto, dopo le non poche occasioni in cui lei gli aveva espresso fermamente la sua intenzione di non aprirsi a rapporti adulterini, almeno finché fosse rimasto in piedi il matrimonio; lei non parlò della rottura che vedeva alle porte, ma gli lasciò intendere che si poteva cominciare a impostare su nuove basi la loro amicizia, senza escludere complicazioni sentimentali, innanzitutto, e poi anche sessuali, qualora se ne fosse offerta l’occasione.

Claudio, così si chiamava l’amico, accettò ben volentieri e si accordarono perché passasse a prenderla prima di pranzo, tenendosi libero l’intero pomeriggio; una volta riacceso il telefonino, fu subito sommersa dalle chiamate senza risposta e dai messaggi in cui suo marito non si era risparmiato; quando rispose all’ennesima chiamata, si limitò a comunicargli che aveva lasciato casa e ...