Noemi 1 - Racconti Erotici

Noemi 1

Aveva dato sempre tutto a Demetrio, l’uomo che considerava la sua anima gemella, sin da quando poco più che adolescente; tra i sedici e i diciassette anni, avevano legato e lui l’aveva svezzata a tutti i segreti del sesso di cui le amiche parlavano nei conciliaboli serali, al bar o nella rotonda che al mare fungeva da ritrovo per le serate tra amicii; era stato il suo, il primo sesso che aveva sentito sfregarsi contro il pube; ne era rimasta affascinata innamorandosi di lui e della sua mazza.

Quando lui aveva guidato la mano nel pantaloncino facendoglielo afferrare in tutta la sua possanza, era rimasta interdetta solo un attimo; poi aveva appreso la tecnica della masturbazione, mentre riceveva nella giovane vulva il piacere delle dita che frugavano arrivando fino al clitoride che martoriavano sempre più sapientemente fino a produrle orgasmi che non avrebbe mai più dimenticato.

Lo stesso fu per la fellazione che le risultò impensabile nei primi momenti e in cui poi diventò assai esperta; ci volle l’insegnamento delle amiche e il loro esempio per convincersi che prenderlo nel retto era più sicuro che farsi sverginare e rischiare maternità indesiderate; quando la convinse a concedergli la vagina, era ormai abbastanza spigliata per cavarsela e si attrezzò con la pillola anticoncezionale per raggiungere il piacere massimo; da allora copulò con grande gusto.

Noemi, a neanche diciotto anni era convinta di avere incontrato il principe azzurro, al quale legare la sua ...

... vita futura; vi si abbandonò con fiducia illimitata; ma dovette fare presto i conti col carattere leggero e farfallone del suo ragazzo, che più volte la costrinse a interrompere la loro storia per la pervicacia con cui si perdeva dietro le altre e continuava a cercare di concupirle imperterrito anche quando lei dimostrava di volere rompere la relazione.

Era troppo piena di sogni e di prospettive rosee, per mollarlo davvero; lo perdonò spesso; ma non mancò di allargare i suoi orizzonti e di fare qualche sana esperienza con altri maschi, nei periodi in cui pareva che la rottura fosse irreparabile; era però costretta a riconoscere a se stessa che la dotazione del ‘suo’ ragazzo era notevole e l’uso che ne faceva era da vero artista; senza contare che la convinzione che stava vivendo l’amore vero dominava su tutto.

Sicché, il tira e molla andò avanti per alcuni anni, utili a lei per completare il corso di laurea in Economia e Commercio ed avviare una sua professione di commercialista; lui invece, subito dopo la maturità, scelse di mettersi a lavorare; approfittando di una favorevole offerta di una banca, dalla quale suo zio si pensionò proprio in quel periodo, fu assunto immediatamente e in breve si trovò ad avere una posizione comoda per pensare seriamente a una famiglia.

Lei era arrivata a 25 anni; secondo un’opinione diffusa, era il momento di pensare al matrimonio per completare la sua vita già ricca di soddisfazioni; lui, che ne aveva 27, ritenne giusto dare corpo ...