Noemi 1 - Racconti Erotici

Noemi 1

... angelici mentre godeva fino a spruzzargli in viso saporitissimi orgasmi che lui raccoglieva con amore devoto.

Quando arrivavano all’amplesso, di solito lei era persino spompata, tante erano state le volte che lui l’aveva portata all’orgasmo e le aveva dato la sensazione di quella petite mort che bene indicava la perdita di qualunque capacità di reagire, nel languore di un abbandono di tutte le membra; la cavalcata a cui dava vita era una manifestazione di entusiasmo, di vitalità, forse anche di possesso che la inducevano a concedersi totalmente.

La passione con cui si accoppiavano, spesso più volte nell’arco della notte, nasceva, soprattutto per lei, dal desiderio di comunicare con quanto entusiasmo si sentiva presa nel cerchio magico del loro amore; Demetrio ci aggiungeva una piccola parte di maschilismo e di senso del dominio sulla sua femmina; nel tempo, anche se lei non se ne rendeva conto, perché lui lo nascondeva, sorse anche la volontà di imporre il suo dominio a lei che lo sovrastava culturalmente ed economicamente.

Infatti, Demetrio non aveva rinunciato, con il matrimonio, alle sue antiche abitudini di tombeur de femme; rientrato dal viaggio di nozze e riambientatosi nell’ufficio nella nuova dimensione di uomo sposato, divenne obiettivo di tutte le mogli insoddisfatte o in crisi di rapporto, che erano numerose nella cerchia dei colleghi; una, in particolare, con la quale aveva avuto già occasione di consumare veloci amplessi clandestini, andò spesso a ...

... confidargli le sue insoddisfazioni.

In un intervallo tra turno mattutino e pomeridiano, la guidò ad un albergo ad ore nei pressi della banca e nei centocinquanta minuti utili riuscì a copulare con gusto, penetrandola in vagina e nell’ano, con grande gioia della donna che finalmente sentiva un maschio godere delle sue forme abbondanti; fu come aprire una falla in una diga e lasciare che il fiume dilagasse nella piana travolgendo ogni cosa.

Si inventò immediatamente serate di calcetto con gli amici, a cui non andava quasi mai perché in realtà aveva fatto appuntamento con una femmina che si proponeva soprattutto per il piacere di godersi in ogni buco la sua notevole mazza assai abilmente usata per dare piacere e infinite varianti di sesso a chi gliene chiedeva, soprattutto ad una giovane sposa col marito ipodotato che aveva urgente bisogno di una mazza consistente per sentirsi realizzata.

Il poker del venerdì sera fu la scusa per passare quasi intere notti a letto con l’amante del momento; fantasiosi incontri di lavoro gli consentivano di assentarsi per lunghi week end che trascorreva con la preferita in ambienti da sogno sempre promessi alla moglie e mai visitati; un meccanismo sperimentato coi colleghi di lavoro e ben collaudato gli consentiva di lasciare all’oscuro la ‘cara consorte’ e di sostenere il suo ruolo di grande amante.

Noemi non si rese conto di quello che Demetrio combinava alle sue spalle; forte di una fiducia estrema, di un amore pur sempre giovane e ...