Noemi 1 - Racconti Erotici

Noemi 1

... intenso, si rivolse al lavoro nella convinzione che far crescere la condizione economica avrebbe favorito anche i rapporti interpersonali e consentito una vita di coppia gratificante e piena, da completare appena possibile con la messa in cantiere di un figlio che portasse a compimento il suo senso della famiglia.

In buona sostanza, l’impegno di sua moglie nel lavoro diventava il percorso migliore per consentire a Demetrio di sfogare le sue turpi voglie di sesso e, al tempo stesso, per l’oggettiva crescita economica di lei, di scaricare la frustrazione che gli provocava la coscienza che il bilancio familiare pesasse sperequato sulla ricchezza di Noemi, i cui guadagni erano decisamente notevoli; il conto comune registrava un buon attivo da cui attingevano per le esigenze di casa.

Ma lei era anche arrivata ad accumulare un risparmio abbastanza alto per decidere l’acquisto, in un nuovo quartiere residenziale, di un vasto appartamento, dove aveva sistemato lo studio, riservando due camere coi servizi ad alloggio alternativo, come foresteria o come rifugio personale per momenti di bisogno di solitudine; suo marito si era limitato a prendere atto di un acquisto per lo studio e a masticare amaro per l’autonomia di sua moglie.

I primi sospetti, di un comportamento ambiguo di suo marito, vennero a Noemi la volta che, mentre le aveva comunicato che andava in ‘missione ispettiva’ ad una filiale della banca in altra città, una segretaria dell’ufficio la chiamò per farlo ...

... avvertire che una certa pratica attendeva la chiusura; diplomaticamente, rispose che Demetrio non era in condizione di presentarsi al lavoro o di rispondere al telefono, essendo in ospedale per accertamenti.

La sua natura aggressiva e, sostanzialmente, dominatrice le suggeriva di fare immediatamente chiarezza; sapeva, per antica esperienza, che lui spesso si concedeva delle ‘vacanze’ che inevitabilmente diventavano rapporti alternativi, corna in parole povere; da fidanzati, considerato rotto il rapporto, si era infatuata di altri ragazzi ed aveva ricambiato con altrettante corna; da moglie, le toccava scegliere tra trovarsi un amante e chiedere la separazione.

Le radici nel paesello le facevano vedere impraticabile la rottura di un sacramento inviolabile, il matrimonio, anche in presenza di una mancanza di fedeltà e della conseguente caduta di fiducia; la nuova coscienza sociale le imponeva di non lasciare impunita la manifestazione di un maschilismo anacronistico e stupido; forse il ‘pan per focaccia’ avrebbe avuto più senso; ma prendere e dare sesso non era nelle sue corde; aveva sempre provato amore, anche quando aveva tradito.

Si limitò, sul momento, a cercare conferme; si affidò ad un’agenzia di investigazioni per far documentare le colpe di Demetrio e, nel caso, sbattergliele in faccia, prima di condannare la sua condotta; nel giro di qualche settimana, ebbe conferma e attestati dei tradimenti; in un ultimo rigurgito di lealtà e di buonsenso immeritati, decise di ...