Il tampone - Racconti Erotici

Il tampone

Non volendo vaccinarmi, da qualche mese dovevo sottopormi ogni due giorni al rito del tampone. Per me è una vera perdita di tempo, perché dovevo spostarmi con l'auto per recarmi in farmacia e aspettare che le lunghe fila si smaltissero.

Gli infermieri cambiano sempre; a volte c'é qualche energumeno che sembra provi quasi piacere a trapanarmi il naso da tanto va in profondità; altre volte invece c'é qualche signora attempata e poco avvenente.

Ma stavolta è diverso, c'é Federica, una giovane ragazza mora con un bellissimo sorriso. Una lunga treccia mora esce dal camice e indossa un paio di occhiali rossi che le donano molto, valorizzando i suoi occhi verdi. Per una volta il tampone non sembra una cosa fastidiosa, perchè la ragazza é davvero avvenente.

Non mi sono mai fatto tamponare così volentieri.

Le chiedo se sia li' solo questa volta o se tornerà anche in futuro. Con un bel sorriso mi rispose che ha appena iniziato un tirocinio che durerà qualche mese.

Bene, penso tra me e me, una scocciatura può diventare una cosa simpatica. Nonostante l'esito negativo del tampone, ricambio il sorriso con un arrivederci a presto...

Qualche ora più tardi vado a fare la spesa al supermercato e mentre sto cercando una bottiglia di rosso per la mia cena, noto a fianco a me un corpo sinuoso, con una minigonna piuttosto corta e tacco 12 che non si può far finta di non notare...

La scia di profumo mi lascia inebriato poi, di colpo, la ragazza si volta verso di me e noto che ...

... è la stessa ragazza che mi aveva "tamponato" solo qualche ora prima. La saluto compiaciuto, lei rimane un attimo perplessa e poi si ricorda che ci siamo visti in farmacia poco prima. Sono sicuro che dal saluto e dalla mia espressione ha notato un certo compiacimento da parte mia. E' davvero una gran figa e pure simpatica.

Federica ne approfitta per chiedermi un consiglio su qualche bottiglia di vino da abbinare alla sua cena.

Io amo il vino buono, perché esalta il cibo e spesso crea situazioni piacevoli, specialmente se sorseggiato in compagnia. Non posso farmi scappare un'occasione così ghiotta per conoscerla meglio. Ci fermiamo più o meno un quarto d'ora a parlare. Per me è un modo per sapere di più di lei, dal momento che non l'avevo mai vista in giro, prima di oggi.

Mi racconta che quella sera ha una cena con amiche che amano bere vino buono. Mi soffermo con molta cura dei particolari a spiegarle le caratteristiche di alcuni vini presenti sugli scaffali. Federica si dimostra piuttosto interessata, ma a un certo punto mi saluta ringraziandomi per i consigli.

In quel quarto d'ora ha sicuramente percepito un certo interesse da parte mia e, con il fare di una modella navigata se ne va sculettando sinuosamente. Non posso negare che, se avessi potuto me la sarei scopata seduta stante...

Torno alla farmacia nei giorni successivi per altri tamponi, ma di Federica nessuna traccia. Un velo di tristezza mi pervade ogni volta...

Poi una sera torno verso l'orario di ...