La lingua
Data: 27/12/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... vai?».
«A casa di Roberta, sono due giorni che non la vedo».
«E mi lasci da sola con lui???».
«Ma sì.. sta dormendo, poi si sveglia e si allena.. io torno presto comunque».
«Si allena?».
«Justin fa ginnastica tutte le mattine, hai visto che fisico che ha?».
«…».
«Io vado ma’, a dopo».
«Non fare tardi per favore!».
Antonella è una graziosa quarantatreenne dalle linee decisamente procaci. I due o tre chili che ha messo su negli ultimi mesi hanno donato al suo corpo un’aria ancora più morbida e accogliente. Grandi occhi azzurri brillano di una qualche, remota, malinconia.
Sta sistemando le stoviglie della colazione in assoluto silenzio. Teme di svegliare il suo ospite e sinceramente non ha nessuna voglia di trovarselo davanti, non saprebbe neanche cosa dirgli.
Si asciuga le mani con uno strofinaccio e si dirige in salotto, appena entra fa una smorfia, alzando gli occhi al cielo, la camera dove Andrea ha passato la notte è un disastro. La sua capacità di generare disordine sembra essere direttamente proporzionale alla dimensione della stanza in cui alloggia. Come un animale che usa il caos per segnare il proprio territorio. Riuscirebbe a stravolgere la casa intera se lei gliela lasciasse fra le mani.
Però lo adora il suo ragazzo, il loro legame da un po’ di tempo è diventato molto più forte, sta scoprendo in suo figlio un ometto affidabile, premuroso e sorprendentemente maturo, ne va decisamente fiera.
Per prima cosa spalanca la finestra, ...
... apre le tapparelle e si lascia illuminare dal faro acceso di un bel sole primaverile con cui scambia un tiepido sorriso. Poi inizia a rassettare il salotto con movimenti sicuri, figli della sua esperienza di madre, piega le lenzuola, rinvigorisce i cuscini colpendoli forte con le mani aperte e raccatta i vestiti di suo figlio, abbandonati senza alcuna cura, con la fretta tipica dei ragazzi di quell’età.
La coreografia quotidiana di una perfetta, amorevole, donna di casa.
Circa mezz’ora dopo la sua danza silenziosa è interrotta dal suono potente di una musica rock che arriva proprio dalla camera di Andrea.
Antonella si spaventa appena, poi si ricorda che non è sola in casa e prova a fare finta di niente.
Raccoglie tutti i panni sporchi in una grande cesta e si incammina verso la lavatrice, fedele compagna di ogni massaia. Calzettoni, boxer, magliette ancora sudate, un maschio giovane per casa lo si percepisce soprattutto dagli odori. Ogni tanto punta gli occhi verso quella porta chiusa, la musica è molto alta, scuote la testa e continua il suo lavoro.
Resiste così una manciata di minuti. Poi si alza in piedi, abbandona la lavatrice ancora mezza vuota e scivola lungo il corridoio avvicinandosi alla porta di quella stanza misteriosa. Non sente niente. Niente, a parte quel frastuono infernale.
Cosa starà facendo là dentro? Non starà per caso.. fumando? Prova a indagare l’aria tirando su col naso. Una madre premurosa è soprattutto un ottimo segugio.
Certe cose ...