Le mie storie (105) 3ª parte
Data: 25/12/2020,
Categorie:
Masturbazione
Anale
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... tanto non sono neanche più da quanto. È bravo, sa come muoverlo e come muoversi dentro di me, in poco tempo sono tutta bagnata e vengo con una velocità inaspettata. Lui invece è ancora eccitato, mi gira a pecorina mentre io sono piegata sul letto stremata; all’improvviso sento le sue labbra sussurrarmi all’orecchio se può mettermelo nel sedere, ma in quel momento proprio non ce la faccio e gli dico di no. Alla mia risposta gli sento dire “tranquilla” poi con il braccio si aggrappa ad un seno e mi viene dentro. Vado in bagno e quando torno è steso a guardare il soffitto, mi siedo su una sedia ad osservarlo e nel suo silenzio capisco la delusione per il mio rifiuto. Gli chiedo se sia tutto a posto, mi risponde di sì, ma si vede spudoratamente che mente; guardo l’orologio che segna l’una passata e provocatoriamente gli chiedo se voglia dormire. Lui non lo sa ancora, ma io sto semplicemente prendendo tempo per ritrovare le energie che da quarantaquattrenne non sono più le stesse di un tempo. Appoggio una gamba sul bracciolo della sedia e incomincio a toccarmi, inizialmente non se ne accorge poi sentendomi ansimare finalmente solleva la testa dal materasso e mi chiede cosa stia facendo. Non gli rispondo continuando a giocare con le dita nella fica, lui si siede in fondo al letto e guarda accarezzandosi l’uccello. Gli sorrido domandandogli se sono più brava della ragazza del locale, naturalmente mi risponde di sì, lanciandomi il fallo nero di plastica con il quale avevamo giocato ...
... al mattino. Lo metto dentro, non tutto perché è piuttosto grosso, sono nuovamente eccitata e da lontano vedo il suo arnese bello duro; ritorno sul letto e glielo prendo in bocca, si lascia andare mentre io gli aumento il piacere. Con la lingua risalgo tutto il suo corpo fino ad arrivare a baciarlo mentre lui con le mani sul culo cerca di appoggiarmi sul suo uccello. Siamo di nuovo uno nell’altro, uniti nel movimento di ogni parte del corpo, labbra contro le labbra, seno contro petto… “È bello fare l’amore con te” faticosamente riesce ad esclamare, gli rispondo anch’io con la voce tremante “grazie per lo splendido compleanno”; scendo dal letto e dal trolley tiro fuori l’olio lubrificante (che naturalmente lui ignorava avessi con me) e glielo porgo. Inizialmente non capisce, poi quando mi giro accucciata dandogli il culo, mi appoggia entrambe le mani sulle chiappe mentre con l’uccello si struscia in mezzo, sento il rumore dell’olio uscire dalla boccetta e poco dopo finire spalmato intorno al buchetto; in preda al piacere gli chiedo di metterlo dentro, lui appoggia la cappella, indugia un po’ ed infine entra deciso. Mi fa leggermente male poi comincia a muoverlo e nonostante non facessi sesso anale da tanto, il lubrificante fa ampiamente il suo dovere facendolo scivolare dentro e fuori con facilità. Il solito specchio che mi ritrovo di fronte conferma la sua felicità che si manifesta in un sorriso ed un occhiolino mentre ricambia il mio sguardo pieno di eccitazione, il silenzio ...