Sottomesso alla mia capo 5: il festino finale
Data: 01/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: None, Fonte: EroticiRacconti
... sperare che finisse presto.
Incredibilmente, però, forse per la vicinanza della mia padrona e per il suo odore, forse perché Simona si masturbava così sfacciatamente davanti a me, e certo per l’impatto ripetuto che il fallo di Megan esercitava sulla mia prostata, accanto al dolore e all’umiliazione, sentii delle crescenti vampate di piacere. Ero davvero frastornato, ogni colpo di Megan era per me orrore e godimento insieme. Lei accelerava sempre di più, chiamandomi “troia e puttana” e io, contro la mia volontà, proprio mentre mi riempiva le budella di sperma caldo, mi ritrovai a venire a fiotti come una bestia. A quello spettacolo, Simona venne subito e, dopo pochi secondi, lo fece anche Barbara, riempendo il tavolo e la mia faccia umori caldi e densi.
Ora finalmente le mie tre dominatrici erano soddisfatte e, dopo essersi prese gioco di me per un poco, decisero di lavarsi e ricomporsi; mentre a me, servitore non più gradito, la padrona concedeva una doccia solitaria nel seminterrato.
Quella giornata fu per me un punto di non-ritorno. Se ...
... prima potevo illudermi di essere solo un ragazzo costretto a essere dominato per tenersi stretto il nuovo lavoro, ora, dopo quello a cui mi ero sottoposto senza ribellarmi, godendo segretamente di ogni insulto, costrizione o umiliazione, dovevo ammettere che la mia natura era quella di schiavo sessuale, che tale ero sempre stato e che avrei accettato qualsiasi prova pur di compiacere la mia stupenda padrona. La mia servitù sessuale durò, quindi, per due anni, nei quali compii i più turpi servizi non solo alla mia padrona, ma a chiunque la mia padrona volesse. Bello o brutto, giovane o vecchio, donna, uomo o trans, senza eccezione alcuna.
Poi la mia padrona, con la totale mancanza di pietà e umanità che la caratterizzava, decise di scaricarmi e sostituirmi. Ma questa è un’altra storia. (FINE)
NOTA. Nomi, cose, persone, situazioni descritte in questo e nei precedenti episodi sono interamente frutto della fantasia dell’autore, il quale, in ogni caso, si scusa per eventuali, non volute, coincidenze, omonimie o somiglianze con persone o situazioni reali.