Un figlio viziato
Data: 30/04/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... leggeri, come colpi di pennello su una tela di carne, poi aumentando la pressione esercitata. A un certo punto si soffermò a far sfregare il suo frenulo con il clitoride di lei. Uno strusciarsi che alternava teneri movimenti circolari a uno più netto altalenare tra destra e sinistra. Quel clitoride, così sensibile e lucente sembrava il chicco di un melograno, e nella mente di Kyle ne aveva anche lo stesso sapore. Era fortemente tentato di mettere da parte il proprio pene, inginocchiarsi tra le gambe divaricate della donna e godere di quel gusto ambrosiano. Sicuramente lo avrebbe fatto, se solo la sua amata non avesse bruscamente interrotto le sue fantasie con un arido "sbrigati", pronunciato con un tono che avrebbe voluto essere fermo, ma che risultava tradito da una nota leggermente tremolante, conseguenza inevitabile delle vibrazioni che dal ventre si stavano propagando per il resto del corpo. Trovatosi nuovamente limitato, Kyle non ebbe altra scelta che interrompere la danza lussuriosa, abbassare di poco la testa del proprio cazzo, accostandola all'ingresso e con decisione lanciare un primo affondo. Fu un agire sicuro e preciso, sicuramente frutto dell'esperienza. La carne rosa viva si allargò dando quasi l'impressione di scansarsi cortesemente al passaggio del fallo. Questo fu solo il primo assaggio. Del pene affondò solo la cappella, per poi uscire subito dopo. Ma quei pochi centimetri bastarono a far avere a Kristen un leggero sussulto. Poi il pene rientrò, andando un ...
... po’ più a fondo di prima. Poi di nuovo, anche stavolta spingendosi più in là. L'organo virile incontrò una resistenza minima da parte delle pareti della vagina, che invece gli si modellarono attorno come ad avvolgerlo in un abbraccio amorevole. E ogni volta che il giovane ritirava i fianchi indietro trascinando via il proprio membro, l'abbraccio si scioglieva in uno scivoloso arrivederci. Dopo cinque o forse sei stantuffate il giovane prese un ritmo costante e ogni affondo cominciò ad essere accompagnato da uno sbuffo sommesso.
Nella mente di Kristen, che lo osservava dietro il filtro dei suoi occhiali da sole, balenò una buffa affermazione "Sembra quasi una piccola locomotiva. Già... È il mio dolce trenino a vapore." La ninfa sdraiata pensava a questo mentre senza che se ne fosse resa conto anche il suo respiro si era fatto più pesante. Il gonfio petto aveva iniziato ad alzarsi ed abbassarsi in modo sempre più evidente e i teneri seni avevano un sussulto ad ogni colpo che affondava giù a sud. Lungo tutto il corpo della donna iniziava a dispiegarsi una costellazione di gocce di rugiada, brillanti e salate. Questo era il segno che dentro a quelle membra stava divampando un incendio indomabile. Un incendio acceso dalla congiunzione del calore del sole e dell'ardere di una passione primordiale. Nel mentre gli sbuffi del treno erano diventati più simili a grugniti, sempre meno mascherati. Kyle stringeva con presa salda le mani sulle tenere cosce divaricate della madre, e usava ...