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Lettera di una madre
Data: 13/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... mio sesso con tutta la passione di cui era capace; e il mio entusiasmo a sentirmi adorata da una lingua abile e capace di strappare piacere da tutti i recessi del sesso, godemmo a lungo. Quando scelse di penetrarmi, mi chiese se ero protetta; gli dissi che non prendevo la pillola e che doveva o tirarsi indietro all’ultimo momento come faceva di solito mio marito o cercare un preservativo per proteggersi; interrompere il coito gli risultava difficile anche da ipotizzare; preservativi non ne aveva; mi chiese se ero vergine dietro; gli chiesi sorridendo come poteva pensare che una donna come me avesse lasciato intatta una verginità che al tempo si offriva prima di quella vaginale. Prelevò dal suo armadietto un tubo di gel e si applicò al mio ano con delicatezza ed amore; in breve, il mio canale rettale era in grado di assorbire senza sforzo le quattro dita di una mano che faceva ruotare a cerchio per adattare il buchetto alla mole del sesso; mi stese supina, alzò le gambe sopra la sua testa e mi infilò nel retto la sua mazza fino a che gli ossi pubici si scontrarono da farci male; esplose in un orgasmo ferino prima che avesse il tempo di avvertimi; mi masturbai per godere. Sembrava quasi che tutto si dovesse risolvere in una rapida copula occasionale, peraltro anche un poco deludente, con un coito anale concluso all’improvviso; ma per fortuna non fu così; dopo l’orgasmo, ci stendemmo sul divano, completamente nudi, e ben accostati, anche per i limiti imposti dallo ...
... spazio; lui riprese ad accarezzarmi e a coccolarmi dolcemente; il suo membro riprese lentamente vigore ed io mi sentii sempre più eccitata e disponibile ad altri amplessi. Quando la sua mazza raggiunse una dimensione idonea, lui mi salì addosso e cominciò a baciarmi delicatamente sul viso; da lì, discese sul corpo e si soffermò sui seni; mentre leccava e mordicchiava le mammelle ancora piene e sode, nonostante l’età e due allattamenti; ma anche le aureole ampie grinzose e ben disegnate; e, soprattutto, mentre mi tormentava i capezzoli, grossi, pronunciati e tesi per la libidine, sentivo scorrere dalla vulva fiumi di umori che bagnavano la pelle del divano, Con puro spirito di massaia, mi preoccupai della macchia che la pozza di umori poteva provocare sulla seduta; ma la serenità con cui lui ne prendeva atto mi suggerì che doveva essere abituato e che presumibilmente un opportuno lavaggio, prima di riportare il mobile alla funzione istituzionale, di sedile per assistiti e accompagnatori, avrebbe cancellato il guasto e riportato la normalità; sicché non me ne preoccupai e mi lasciai andare al piacere di ritrovare l’entusiasmo degli anni giovanili. Infatti, la copula, con tutti i gustosi preliminari che ora si andavano sviluppati, mi faceva sentire esattamente come quando, da ragazza, affrontavo quelle situazioni con l’unico chiaro scopo di ricavarne il massimo piacere; e quel modo di stimolarmi e di portarmi piacere su tutto il corpo era tanto eccitante da farmi dimenticare ...