Mia cugina Elena – Parte 3 (Finalmente il momento tanto atteso)
Data: 24/01/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... mio pigiama accarezzandomi ovunque, facendomi inturgidire i capezzoli e facendomi bagnare ancora di più… Lei mi toglie allora la maglia del pigiama ed io mi abbasso le mutande e i pantaloni. Lei mi prende il membro in mano e incomincia a massaggiarlo come per esplorarlo… Per la prima volta sento finalmente le sue sottili dita stringere la mia asta dura ed accarezzare la cappella carnosa e bagnata. Mi scopre la cappella facendomi gemere. Con delicatezza passa le dita sulla cappella fradicia del mio miele, la accarezza dandomi i brividi che volevo sentire in quella notte lontana e facendomi bagnare ancora di più… Vorrei tanto spruzzare il mio seme caldo fra le sue dita sottili, ma per la nostra prima volta, voglio conservare il mio seme la sua figona fantastica…
Intanto, mentre cullo il suo clito fra le dita, lei allarga le gambe offrendo al meglio il suo sesso alle mie dita che lo esplorano… il mio anulare è adesso libero di sprofondare delicatamente nella sua vagina non più vergine, provocandole contrazioni di piacere. Finalmente sento la morbidezza della sua vagina fantastica intorno al mio dito interamente immerso in lei e sento le sue contrazioni in tutta la profondità… E’ zuppa di miele. So che quando il mio pene eretto sarà sottoposto a quella mungitura lì dentro, non potrà resistere a lungo!
Le sfilo le mutandine fradice e posso ammirare il suo sesso in tutto il suo splendore… il suo boschetto castano chiaro ricopre quel monte voluttuoso e poco sotto, quel ...
... bocciolo di carne gonfio di piacere… Le labbra del suo sesso sono completamente fradice e schiuse, pronte per essere riempite e irrorate da un fiume di seme…
Vorrei subito immergere la mia asta in quel paradiso spalancato, ma non posso resistere al richiamo del profumo del suo sesso ed al ricordo del suo dolce sapore… Mi fiondo allora su quel fiore di carne aperto e affondo la mia lingua più infondo che posso. Lei urla di piacere e porta le mani sulla mia testa.
– Ooh Elena, com’è buono il tuo miele….
Mi preme contro di lei guidando la mia testa, gemendo tutto il piacere che le provoco… Muove il bacino come in un amplesso ed io accarezzo con la lingua ogni lembo della sua carne zuppa di miele, che gronda ad ogni carezza… Quei petali intimi di carne liscia e ricoperta di quel dolce miele, sono un’estasi… Passo poi sul suo clito eretto… lo premo con la lingua mentre me lo succhio in bocca… vorrei continuare per ore a gustarmi quella delizia, ma i suoi sussulti ed i suoi movimenti indicano che il suo orgasmo è sempre più vicino…
Ohh… Marco mi fai impazzire… sei il mio cugino speciale…
era tutto il giorno che desideravo accoppiarmi con lei ed il membro mi prudeva sulla punta dalla voglia che avevo… Ma volevo che il suo primo orgasmo con me lo avesse con la mia asta dentro di lei, in tutta la profondità. Così a quelle parole, mi sollevo, mi porto su di lei puntando il mio glande duro, semiscoperto e scivoloso fra quei petali fradici di miele… lei solleva le ginocchia ed io ...