1. La versione di greger


    Data: 10/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: RaccontiSparsi, Fonte: Annunci69

    ... questo avrebbe reso l'approccio più facile.
    
    Sedutomi a fianco, lei restava immobile a fissarmi e allora osai.
    
    Con il mio ricchissimo vocabolario inglese rimarcai, con ardite metafore, lo splendore della sua bellezza. «You are beautiful».
    
    Lei mi sorrise, così allungai lentamente una mano e mi misi ad accarezzare i suoi lunghi capelli.
    
    Lei non sembrava contraria, anzi, continua a fissarmi negli occhi come fosse impaziente.
    
    In un attimo tutti i miei propositi di fedeltà sfumarono, tanto chi lo avrebbe saputo (a parte voi si intende).
    
    Poggiai un dito sul suo ventre e molto lentamente risalii seguendo la curva del suo seno.
    
    Restò immobile. Continuavamo a fissarci negli occhi. Il cuore mi batteva a mille. Deglutii.
    
    Rimarcai il mio apprezzamento verso di lei, questa volta però in maniera più diretta. «You are beautiful».
    
    Non una mossa.
    
    Allungai lentamente l'altra mano e così le afferrai delicatamente entrambi i seni facendoli uscire dal costume.
    
    «Che tette grosse. Meravigliose!» esclamai, tanto non capiva una parola.
    
    «I'm sorry. I don't understand you» mi fece notare.
    
    Io intanto le sfilai la parte superiore del costume e potei ammirare le sue tette finalmente libere.
    
    «Much beautiful» commentai.
    
    Lei continuava a restare immobile, sembrava indecisa, stupita, ma sicuramente vogliosa.
    
    Le afferrai una tetta massaggiandola leggermente per poter apprezzarne la pienezza.
    
    Lei si morse il labbro inferiore e gemette piano. Le piaceva.
    
    Mi ...
    ... feci più vicino e infilai una mano tra le sue cosce, lei era immobile; le scostai lo slip e cominciai a massaggiarle le grandi labbra.
    
    Lei non diceva nulla, ma mentre la lavoravo cominciò a rispondere alle mie stimolazioni muovendo leggermente il bacino, godendo in silenzio.
    
    Raggiunsi il clitoride, già ingrossato, e lo afferrai con due dita massaggiandolo lentamente; si ingrossò sempre più nella mia presa diventando decisamente consistente.
    
    Improvvisamente spalanco gli occhi e la bocca in un espressione voluttuosa.
    
    Aveva già raggiunto l'orgasmo; io le sorrisi felice.
    
    Lasciai il clitoride e la penetrai con due dita continuando a stimolarla molto più intensamente.
    
    Lei cominciò a dimenarsi e ad emettere gridolini finché non esplode in un secondo orgasmo.
    
    Ripresasi dall'orgasmo mi infilò una mano nel costume e cominciò a segarmi come se volesse farmi venire; la fermai prendendole delicatamente il polso.
    
    La feci sdraiare sulla salvietta e le sfilai gli slip, poi mi sfilai i miei.
    
    Strabuzzò gli occhi alla vista del mio cazzo eretto, non doveva averne visti molti e in effetti da come si era comportata sinora sembrava poco esperta. Intanto il mio ego guadagnò punti.
    
    Mi piegai su di lei e cominciai a leccarle il seno risalendo sul collo e infine scendendo fin giù tra le sue cosce.
    
    Le penetrai la figa fradicia con la lingua e con le dita. Lei godeva e gemeva.
    
    Mi schiacciò la testa contro il suo sesso e venne spruzzando un mare di umori.
    
    Bevvi a ...