1. La versione di greger


    Data: 10/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: RaccontiSparsi, Fonte: Annunci69

    «Uao che fortuna! Vacanza premio alle Seychelles, dieci giorni tutto compreso!»
    
    Non riuscivo a credere fosse vero.
    
    Dovevo ringraziare i miei amici per avermi convinto a comprare quel cazzo di biglietto; anche la mia ragazza era entusiasta.
    
    Purtroppo poi si rivelò una mezza fregatura: la vacanza era per una sola persona.
    
    Anche smezzando i costi, col nostro redditto da studenti lavoratori, non saremmo mai riusciti ad andarci: non nello stesso posto almeno.
    
    Stavo già pensando di rinunciarci e rivendere il biglietto ma la mia ragazza mi fermò.
    
    Mi disse che invece me lo meritavo: meritavo questa in vacanza perché un occasione simile non accade due volte nella vita.
    
    «Ma se parlo inglese come un babbuino ignorante?» dissi.
    
    «E a cosa ti serve l'inglese per questo tipo di vacanza? Non dovrai fare altro che dormire, nuotare e prendere il sole!» rispose.
    
    «Ma…»
    
    Io non ero molto convinto, ma lei era fatta così e non cambiò idea: così partii.
    
    Dopo un viaggio interminabile, Monaco-Victoria, tra pullman, aereo, altri pullman e traghetto... arrivo finalmente al resort.
    
    Quando vidi per la prima volta quella spiaggia rimasi di sasso. La sabbia bianca corallina, le piante tropicali che coprivano quasi tutta l'isola, gli edifici in legno che sbucavano dalla vegetazione, le palme, il riflusso delle onde come se cantasse.
    
    Dovetti accertarmi che non fosse sogno o di non essermi imbambolato di fronte ad un cartellone pubblicitario della metro: mi diedi un ...
    ... pizzicotto. Era reale. Gioia.
    
    Raggiunsi la reception, mentre trafficavo coi bagagli chiesi indicazioni al ragazzo della reception col mio inglese stentato. Compresi comunque dove fosse la mia sistemazione e gli assicurai, a gesti, che la avrei trovata tranquillamente da solo.
    
    C'erano un sacco di belle donne e ragazze che passeggiavano per le viette (forse c'erano anche quelle brutte. Francamente non ricordo), alcune mi guardarono lanciandomi delle occhiate maliziose.
    
    (Per chiarezza della narrazione, cioè sul perché facevo questo effetto alle ragazze e perché successe quello che andrò a raccontarvi devo informarvi che: sono alto un metro e novanta, biondo, occhi azzurri con la mascella squadrata e un fisico ben definito da pugile… tipo Ivan Drago)
    
    Comunque ne adocchiai una di circa trent'anni, con dei fianchi da sballo e un balcone niente male; ma era col compagno, e poi ero già impegnato. Sospirai.
    
    La camera che mi fu riservata era magnifica e aveva un grande terrazzo dal quale si poteva vedere tutto il complesso.
    
    Lasciai le valige in mezzo alla stanza e uscii subito in terrazzo per godermi la vista.
    
    Dal mare arrivava una brezza calda, in cielo non si vedeva una nuvola e il rumore del mare e i versi dei gabbiani riempivano l'aria.
    
    Esplorai a vista l'intero resort quando notai che in un terrazzo ad una decina di metri da me c'era la stessa donna che avevo visto poco prima all'ingresso che stava prendendo il sole; in topless!
    
    Il suo corpo luccicava, ...
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