Surfin' - 4
Data: 07/12/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti
... pure felicissima di darle questo piacere. Felipe? Wow! Mi metterei a quattrozampe davanti a lui aprendomi con le mani e gli direi “ammazzami”. Tutto sacrosanto. Non è certo la voglia a farmi difetto.
Però che cazzo ci volete fare, un momento di malinconia concedetelo anche a me, no? Un momento per pensare a ciò che mi manca e a chi vorrei che ci fosse.
- A cosa pensi?
La voce di Gretchen mi scuote. Non ha torto, mi ero incantata a guardare l’acqua che scendeva. Un po’ mi ha colpita la sua confessione: tradire il tuo ragazzo con un altro in una serata alcolica d’accordo, ma con due diversi, beh, sei proprio troia professional, amica mia. Non l’avrei detto.
Il suo delirio erotico in fondo mi diverte, mi ci riconosco pure. E ancor più divertente è questa sua fissa che a me piacciano solo le ragazze. Fissa che mi guardo bene dallo smentire anche se, ammetto, la voglia di dirle cosa ho fatto ce l’ho. Una cosa tipo "amica mia, lo so che pensi che sono lesbica, ma stasera mi sono fatta ammucchiare da un portoghese sconosciuto incontrato in un bar, e non è nemmeno la prima volta che faccio una cosa del genere". Mi scappa da dirle "mi ha sbattuta alla grande, vestita, e anche se non sono venuta la classifico tra quelle top". Chissà che faccia farebbe. Lei mi conosce come quella “sempre così controllata, capace di non incazzarti anche quando la tua ragazza andava con i maschi”.
- A cosa penso? – le rispondo – no, nulla… come una cretina mi chiedevo come potrei vestirmi ...
... domani sera…
Mi riserva un sorrisino ironico. Improbabile che mi creda. Starà facendo chissà quali congetture sulle mie strategie per conquistare Veronica, che cazzo ne so.
- Ieri ti avevo detto che avevo voglia di una cosa... – dice con improvvisa malizia.
- Uh? - le faccio. In questo momento ricordo a malapena cosa abbiamo fatto ieri sera, ma non glielo dico.
- Non mi domandi se mi ha inculata?
- Ah... lo ha fatto? - chiedo senza riuscire ancora a ricordarmi una mazza ma, lo riconosco, al tempo stesso un po’ stupita.
- Stava per. Poi ha telefonato quella stronza della figlia disperata perché non lo trovava e lui è scappato di corsa ahahahahah...
Mi piego ostentatamente a guardare il suo posteriore e mi metto a ridere anche io. Le dico "beh, ti sei salvata ahahahahah".
- E chi ti dice che mi sia salvata? Te l'ho detto che avevo voglia ahahahahah... vabbè, sarà per la prossima.
- La prossima? Lo rivedi? – domando mentre ci asciughiamo.
- Asap. Partono il tre.
- Domani sera non sarà facile, però – obietto.
- Vedremo… - fa con aria tra il misterioso e il civettuolo.
- Beh, se non trovi nulla ci sono sempre io… - le sorrido nel corridoio tornando in camera nostra.
- Non penso che sarebbe la stessa cosa – risponde con un tono prima ironico e poi morboso - mi ha letteralmente riempita…
Sdeng. Per un attimo vacillo. Una parola non sarà proprio la stessa cosa, è vero, anche se è la parola che volevo dire a Veronica. Però è un po’ come se ...