1. La cartella nascosta sul suo pc - parte 2


    Data: 28/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Hank1980, Fonte: Annunci69

    ... eccitandola, stimolandola, sentì quelle mani ritornare lungo i fianchi, afferrare gli slip, e, come per i collanti, tirarli giù fino ai piedi.
    
    Era completamente esposta, aperta davanti al suo viso, bagnata, vogliosa, ma incredula.
    
    Non riuscì più a respingerlo, in un attimo sentì un calore profondo e la lingua di lui raccogliere tutti gli umori, partendo dalle grandi labbra fino ad arrivare sul clitoride, lo sentiva ingoiare il suo nettare e poi iniziare con la lingua un movimento circolare attorno al clitoride.
    
    Simona era sempre su quel divano, era scesa con il sedere, quindi quasi sdraiata sulla seduta, con un uomo con il viso tra le cosce, lei aveva le gambe sulle sue spalle e… e gemeva, si contorceva, godeva.
    
    Lui capì che ormai le ultime barricate erano cadute, e poteva liberamente proseguire.
    
    Prese ad alternare leccate circolari al clitoride, a leccate che partivano dall’ano, passavano per le grandi labbra e ritornavano a cingere in modo circolare il clitoride, non durò a lungo, lei strinse i capelli di lui in modo vigoroso, qualsi a imporre dei movimenti, stava per venire, iniziò a tremare e a muovere convulsamente il bacino, venne fortissimo, tanto forte che cercò di respingerlo, ma lui era piantato tra le sue cosce e continuava a leccare, lei urlò, venne in modo brutale, Lui continuò ad assecondare l’orgasmo fino a quando non smise, si staccò da lei che sembrava svenuta, in estasi, ancora in preda a tremori, così le baciò le cosce, scese con la ...
    ... lingua sui polpacci, le sfilò completamente le calze e gli slip, le mordicchiò le caviglie, fino ad arrivare ai piedi, leccandole la parte più esterna.
    
    In Simona tutte quelle sensazioni erano amplificate da quell’orgasmo appena avuto, non opponeva più resistenza.
    
    Lui si avvicinò al viso di lei, sapeva di succhi vaginali, cercò di baciarla, ma lei girò la testa.
    
    Così lui la prese per le cosce, la mise supina, le aprì per bene e ci si mise in mezzo, ma questa volta non con il viso. Simona, ancora in estasi non realizzò fino a quando non sentì il suo pene farsi strada dentro di lei.
    
    Fu come risvegliarsi da un sogno, si tirò via facendolo uscire e disse:
    
    “No, questo non posso farlo, Giuseppe, questo no… ti prego…”
    
    Quel ti prego diceva tutto, diceva che lei avrebbe preferito di no, ma che alla fine non era un rifiuto categorico, lui ci giocò un pò, restò fuori, lei allo stesso modo cercava di capire cosa fare per evitare di fare sesso, ma lui prese subito l’iniziativa, senza parlare prese a sbottonarle la camicetta, Simona sapeva che non sarebbe finità li, e che in qualche modo avrebbe dovuto compiacerlo, a questo punto sperava solo di non farlo con un rapporto completo, quindi lo lasciò fare, sperando che lui si sarebbe limitato a toglierle i reggiseno e magari masturbarsi venednole sul seno. Quindi gli agevolò l’operazione, da sdraiata si fece togliere la camicetta, e tolse il reggiseno, liberando i suoi magnifici seni che si mosserò in tutta la loro rotondità e ...