1. La cartella nascosta sul suo pc - parte 2


    Data: 28/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Hank1980, Fonte: Annunci69

    ... classico figlio di papà, senza un lavoro, ma pieno di soldi che passava le sue giornate tra pseudo-impegni e zero responsabilità.
    
    Qualche giorno dopo, a seguito di una partita di calcetto, mi feci coraggio e decisi di parlare con Giuseppe, ma non volevo dirgli “hey, cerca di farti la mia donna, sono un masochista che ama vederla con un altro”. Tra l’altro sapevo che Giuseppe è sempre stato attratto da Simona e non ne ha mai fatto mistero, anzi mi ha sempre sfottuto facendo apprezzamenti espliciti, ma si sa, tra amici e ragazzi si scherza sempre.. Il mio piano prese forma.
    
    Dopo la partita prendemmo una birra e gli confidai il tradimento di Simona, insomma quanto successo in quella festa, notai subito, a parte il suo dispiacere per me, una sorta di luce nei suoi occhi, una luce che diceva “hai capito la brunetta”. Gli dissi che non riuscivo più a fidarmi di lei e che avrei voluto metterla alla prova, e chiesi a lui di aiutarmi.
    
    “Cosa mi stai chiedendo precisamente” mi chiese lui.
    
    “Ti chiedo di vederti con lei e vedere come va, cosa succede, di provarci insomma, voglio sapere se lo rifarebbe” risposi.
    
    “Scusami, se ho capito bene dovrei provarci con la tua compagna, se non ci sta ok, e se dovesse starci? che faccio glielo metto in bocca? e poi ti dico hey, me la sono fatta?” disse ironicamente.
    
    “No, dovrai farla venire a casa tua e vedere cosa succede, non devo dirti io come metterla alla prova…. Ah, ovviamente io dovrò vedere tutto, hai ancora quel sistema di ...
    ... sorveglianza no? Bene io vedrò da lì, qualsiasi cosa succeda” risposi.
    
    “Ok, E se dovesse succhiarmelo? Per te è ok?” mi chiese ancora una volta, e ancora una volta risposi in maniera vaga:
    
    “Tu provaci con lei, il resto si vedrà”. Annuì come faceva solitamente, probabilmente aveva capito il mio fine, non era solo un metterla alla prova.
    
    Così l’indomani ci ritrovammo a casa, io e Simona, cenammo, bevemmo un calice di vino e poi vedemmo un film sul divano, lei era stesa, allungò le gambe, inizò a stuzzicarmi con i suoi piedi, iniziai a toccarla, la cosa ci eccitò entrambi, così si mise su di me, lo tirai fuori e lei lo infilò, iniziò a montarmi, sfregando il clitoride sul mio pube, la sentivo sempre più bagnata, sapevo che stava per venire, iniziò a gemere sempre più forte, quando sentimmo squillare il mio cellulare, era Giuseppe, lei si irrigidì, iniziò a tremare e venne molto forte. Lasciammo squillare a vuoto. Dopo qualche secondo di pausa ricominciò a muoversi, mi tuffai tra i suoi seni e venni anche io. Venni dentro di lei mentre ci baciavamo con passione.
    
    Dopo qualche minuto guardai il telefono, trovai la chiamata non risposta e richiamai Giuseppe.
    
    “Hey, hai provato a chiamarmi” dissi.
    
    “Si, in realtà cercavo Simona, me la passi?”
    
    Rimasi sorpreso dalla sua intraprendenza, mi aveva preso sul serio ed era già partito all’attacco così senza pensarci su troppo, passai il telefono a Simona che seminuda si avviò in bagno.
    
    La sentivo parlare, lei diceva "sì, ...
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