1. La cartella nascosta sul suo pc - parte 2


    Data: 28/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Hank1980, Fonte: Annunci69

    ... Erano da poco passate le 18, e l’attesa diventava estenuante, vedevo Giuseppe seduto sul divano, giocava alla XBox (che bello essere ricchi e non aver bisogno di lavorare). Alle 18.16 ecco il citofono. Non ci credevo, iniziai ad avere la bocca asciutta, Giuseppe rispose, invitò Simona a salire, l’aspettava dietro la porta e si stringeva il pacco, sembrava essere già eccitato.
    
    Eccola, la vidi entrare in casa, come sempre bellissima, stivaletto sopra le caviglie, calze velate, gonna e camicetta bianca, capelli sistemati, nerissimi, ondulati, trucco fine che sembrava quasi non esserci, insomma, bella come sempre. I due bacetti sulle guance, convenevoli e poi Simona cercò di arrivare al punto. Giuseppe mise su un caffè, tirò fuori le carte, le guardarono insieme e stabilirono come procedere. Erano seduti sul divano, lei aveva le gambe accavallate e manteneva la sua solita composta eleganza, mentre lui come suo solito era più casual, jeans scolorito e t-shirt e quel modo di fare da menefreghista che tanto piaceva alle donne. Una volta chiuso il discorso lavorativo, Simona era pronta per andare e tornare a casa, ma lui iniziò a chiacchierare, accese una sigaretta e fece una cosa che non mi sarei mai aspettato.
    
    Prese il telefono e disse: “Chiamiamo il tuo uomo”. Sentivo il mio telefono squillare, tolsi il volume del PC per non creare ritorni e risposi.
    
    “Pronto” dissi confuso.
    
    “Weee, indovina? Sono qui con Simona” disse lui in vivavoce in manera tale che lei potesse ...
    ... sentire la mia voce.
    
    “Si, sapevo che vi sareste visti” risposi.
    
    “Ottimo, non ti nasconde davvero nulla eh? Non ti dispiace se approfitto di lei vero?”
    
    Ero confuso e sconvolto, non capivo cosa stesse facendo, dal video vedevo Simona imbarazzata e confusa, aveva confidenza con Giuseppe, ma aveva sempre mantenuto un pò di distanza in quanto sentiva la sua attrazione e i suoi sguardi, ma mai nulla di più. In tutto ciò io riuscii solo a dire “No, fai pure, ti pare” dissimulai una risatina contribuendo a quel doppio senso e tensione che Giuseppe aveva voluto creare.
    
    “Wow, potrei prenderti in parola” rispose lui, sorrise, si girò verso Simona e le mise una mano sulle gambe, strinse, era un messaggio chiaro, un messaggio che le arrivò forte. continuò dicendo “però, ne approfitterò per farmi dare un passaggio da Carlo, tu vieni?”
    
    “No, resterò a casa” e aggiunsi “se lei è d’accordo approfittane per un passaggio”.
    
    Si girò verso di lei con un sorriso malizioso e chiuse la conversazione.
    
    Capii subito quanto fatto da Giuseppe, fu una mossa molto astuta, mi incluse nella situazione in modo tale che Simona fosse più a suo agio, e approfittò per un contatto fisico mentre era al telefono con me, quindi in una situazione per Simona non troppo pericolosa. Andò a segno.
    
    La guardò e disse sorridedo “Wow, il tuo ragazzo mi ha autorizzato ad approfittarmi di te, ti rendi conto?”
    
    Lei sorrise, un pò in imbarazzo e cambiò discorso, disse “Allora andiamo che ti accompagno da ...
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