1. Il sapore del seme - il battesimo


    Data: 28/04/2018, Categorie: Trans Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... voglio, voglio che sborri". Iniziò a massaggiarmi nuovamente l'ano con le dita, con movimenti circolari.
    
    "Hai bisogno del mio cazzo, dillo!"
    
    "Siii lo voglio, ti prego..ho sete di te". Riposizionò la cappella sul mio ano.
    
    "Se vuoi bere devi darmi il tuo culetto da troia" mi disse avvicinandosi al mio orecchio e spingendo di più verso l'ano. Un nuovo fiotto di saliva raggiunse il mio viso. Il sapore della sua saliva, la sensazione del suo grosso e bellissimo cazzo che spingeva desideroso di me, il viso impasticciato dalla sua saliva quasi fosse un bukkake, tutte queste sensazioni mi stavano inebriando ed eccitando.
    
    "Dillo! Che sei troia. Dí che vuoi darmi il culo". Nel mentre prese le mie mani e le portò sui miei glutei, voleva chiaramente che le allargassi per esporre l'ano e così feci.
    
    "Me lo devi chiedere tu di scoparti il culo"
    
    "Uhmmmm" un mugolio mi uscì mentre Giulia schiaffeggiava il mio buchetto con la cappella, con la complicità delle mie mani che si erano ormai ribellate contro di me.
    
    Provai a dire no, ma non riuscì.
    
    "Ti vuole, vuole il tuo culo, dillo: inculami" incalzava Giulia che intanto continuava a spingere.
    
    "Spingi verso il mio cazzo".Ordinò al mio bacino che la assecondò, svincolato dalla mia volta
    
    Un nuovo sputo raggiunse la mia bocca..
    
    "Dillo che lo vuoi, dillo che t'inculo". crollai
    
    "Scopami,.scopami..voglio vederti.sborrare...inculami.." dicevo mentre continuavo a spingere verso Giulia "..basta basta, inculami, ...
    ... inculami" Sembravo una cagna in calore mentre pregavo una sconosciuta a violarmi il culo.
    
    La presa sul collo si fece più forte, con la mano sinistra impugnò la dura asta e spinse..una spinta constante,.per vincere il contrasto del mio sfintere.
    
    "Ahhh" Mi uscì un gemito mentre Giulia spingeva
    
    Il dolore aumentava, così come la pressione della sua cappella..il calore, sempre più intenso, divenne bruciore.
    
    Addentai il lenzuolo.
    
    Le lacrime si mescolavano alla sua saliva.
    
    Il bruciore divenne un fuoco.
    
    E per un attimo mi mancó il respiro.
    
    Con un grugnito mascolino Giulia mi aveva rotto il culo.
    
    Iniziò a fare lentamente avanti e indietro, faceva male..
    
    "Fa male..ti prego.."
    
    Ma lei mi ignorò. "È entrato..il cazzo che ti piace è dentro di te, e ti sta scopando - mi disse - pensaci...eri un uomo e adesso sei una troia.."
    
    "Un cazzo grosso e duro è dentro di te e tra poco ne assaggerai il latte" continuava facendomi eccitare sempre di più con i suoi insulti.
    
    Afferrato per le spalle, Giulia riuscì a far entrare totalmente in me il suo duro bastone.
    
    Ero completamente posseduto.
    
    Spingeva sempre più Giulia, facendomi andare avanti e indietro.
    
    Nonostante il forte dolore, il mio cazzo era totalmente in tiro e più Giulia spingeva, più sfrega sul materasso aumentando il piacere.
    
    Il mio digrignare i denti per il dolore era alternato da gemiti.
    
    Ero al limite. Si fermò
    
    "Scopati da sola" mi disse con perverso piacere Giulia.
    
    Ero al culmine, volevo ...
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