1. Sorpresa - cap. III


    Data: 27/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster

    ... giusto di farlo e scoprii che dava anche un certo piacere."
    
    "Quando avevo sedici anni - ero in terza liceo scientifico - accadde finalmente quello che sognavo da tempo. Era arrivato un nuovo compagno di classe, anzi, di banco, la sua famiglia si era trasferita qui da Salerno. Questo ragazzo si chiamava Cosimo. Appena lo vidi, mi sentii attratto da lui: era davvero un bel ragazzo, alto, con capelli castani ondulati e folti, labbra sensuali, occhi verdi brillanti ed un eterno sorriso in volto. Aveva un corpo snello ed agile, che potevo ammirare durante le lezioni di ginnastica e sognare ad occhi aperti. Era un tipo simpatico, allegro e buono. Diventammo subito amici."
    
    "Siccome al suo liceo di provenienza avevano fatto un programma un po' diverso dal nostro, lui si trovava un po' indietro per alcune materie, così lo invitai a venire a studiare da me il pomeriggio, ch'ero a casa da solo: per me, sarebbe stato un utile ripasso e frattanto l'avrei aiutato a colmare le sue lacune. Un giorno, durante una pausa nei nostri studi, gli feci vedere uno dei miei giochini elettronici. Lui mi disse che aveva sempre desiderato proprio quel gioco, ma che quando era andato a comprarlo, purtroppo era esaurito e non l'aveva trovato da nessuna parte. Visto quanto gli piaceva, gli dissi che glielo regalavo."
    
    "Cosimo sprizzava felicità da tutti i pori e d'istinto mi abbracciò e mi baciò sulle labbra. Io risposi al suo bacio tirando fuori la punta della lingua: lessi come un lampo di ...
    ... sorpresa sui suoi occhi, ma poi anche lui tirò fuori la sua lingua e si mise a giocare con la mia. Il nostro bacio lentamente divenne sempre più intimo e profondo. Lui allora mi strinse di più a sé e sentii la sua erezione premermi addosso e dopo poco anche lui sentì la mia... allora, scese con una mano a carezzarmi sulla patta e mi chiese se volevo fare 'quelle cose' con lui. Gli dissi immediatamente di sì, ma gli spiegai, vergognandomi un po', che per me era la prima volta. Lui sorrise e mi chiese di nuovo se davvero volevo farlo con lui, se ne ero proprio convinto. Io di nuovo gli dissi di sì."
    
    "Lui cominciò a sbottonarmi la camicia e io a lui. Dopo poco, eravamo sul mio letto, seminudi, che ci palpavamo per tutto il corpo, che ce lo toccavamo a vicenda. Poi lui si chinò e me lo prese in bocca: era fantastico, non m'era mai venuto così duro, prima! Dopo un po' che me lo succhiava, Cosimo mi chiese se glielo volevo mettere dietro. Mi guidò lui, e così lo penetrai: gli entrai dentro senza problemi e scoprii che anche questo era bello da matti! Lui dopo mi raccontò che a Salerno aveva già avuto due amanti, prima un vicino di casa di ventidue anni che faceva il barista, poi un ragazzo di diciotto che aveva conosciuto in una sala giochi."
    
    "E così siete diventati amanti?" mi chiese allora Andrea.
    
    "Non proprio. Abbiamo continuato a fare l'amore, e anche piuttosto spesso, almeno quattro o cinque volte alla settimana, ma eravamo solo due buoni amici."
    
    "E poi?" chiese ancora ...
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