1. Sorpresa - cap. III


    Data: 27/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster

    Capitolo III – Dal divertimento all'innamoramento
    
    Andammo al supermercato a fare la spesa: giacché ospitavo i miei due nipoti per qualche giorno, infatti, dovevo fare altre provviste, come avevano detto loro; mentre giravamo riempiendo carrello, intravidi Roberto che passava davanti al supermercato guidando un carrello elettrico carico di s**toloni.
    
    "Aspettatemi un attimo qui, ragazzi. Continuate a scegliere quello che dobbiamo comprare, io torno subito" dissi loro ed uscii in fretta.
    
    Chiamai Roberto, che stava per entrare nel magazzino. Lui mi sentì e fermò il carrello. Mi avvicinai a lui. In poche parole, lo misi al corrente della sorpresa che avevo avuto nello scoprire che anche i miei due nipoti fossero gay, poi gli dissi che loro avrebbero voluto fare l'amore in quattro.
    
    Lui sorrise maliziosamente: "E perché no? Mi sono sembrati due bei ragazzi... Vengo a consegnarti quello che state comprando verso le sette, al solito, così mi posso fermare. Mi inviti a cena, no?" disse con aria divertita.
    
    "Sì, certo. A stasera, allora."
    
    Rientrai nel supermercato e subito Andrea mi chiese: "Ho visto che parlavi con Roberto... gli hai detto della nostra idea?"
    
    "Sì. Gli ho anche detto di fermarsi a cena con noi. Dice che verrà volentieri" risposi ammiccando.
    
    Tornati a casa, mentre aspettavamo che arrivasse Roberto, Andrea mi chiese: "zio, noi ti abbiamo raccontato di noi due. A te andrebbe di raccontarci di te, come è andata? Ci piacerebbe sapere come hai capito ...
    ... di essere gay, e con chi l'hai fatto la prima volta."
    
    "La mia prima volta? Avevo quindici anni e mi ero accorto già da un po' di sentirmi attratto dai ragazzi e non dalle ragazze. Così, ero curioso di provarci, ma non sapevo davvero come fare: a quei tempi, non è che si parlasse di queste cose e se ne sentivi parlare era solo con scherno e disprezzo. Finocchi, froci o ricchioni, culattoni, busoni, pederasti o sodomiti... erano solo i protagonisti di barzellette sconce e stupide, se non cattive. Ai miei tempi, poi, non c'erano riviste, saune, bar o discoteche gay come ora, anzi, non si usava ancora nemmeno il termine gay."
    
    "Come scoprii più tardi, c'erano posti in cui si poteva andare a battere: parchi, cessi, cinematografi, ma io ancora non ne sapevo niente, perciò, mi limitavo a farmi seghe sognando di avere qualcuno lì accanto a me che mi toccasse, che si lasciasse toccare da me; mi misi a ritagliare dalle riviste tutte le immagini che rappresentavano maschi più o meno nudi e le incollavo in un album segreto: quando mi facevo seghe, spesso lo sfogliavo, sognando di averli davanti in carne ed ossa."
    
    "Dalle barzellette e dalle battute dei compagni più grandi, avevo capito che quando due ragazzi fanno sesso fra di loro, possono succhiarselo o metterselo in culo... così, cercavo di immaginare che sensazioni potessero dare queste due attività sessuali; a volte, mentre mi masturbavo, m'infilavo un dito di dietro: all'inizio era solo fastidioso, ma poi imparai il modo ...
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