La meglio gioventu' 15 - Racconti Erotici

La meglio gioventu' 15

... studiava lingue all’università ed era prossimo alla laurea.

Michele si alzò dalla sedia e spogliandosi completamente si recò in bagno a farsi una doccia… la visione di mio cugino nudo mi fu fatale, e quell’accenno di erezione, divenne un erezione molto ma molto dura… e così mentre lui era sotto la doccia, io afferrai il mio pisello e con dei colpi decisi, inizia a praticarmi una sega… la mia mente ondeggiava tra i pensieri su Alessandro e ora su Michele, mi ci volle molto poco per sbottare in una calda sborrata… non avendo fazzoletti, con le mani ancora sporche di sborra cercai qualcosa per pulirmi… trovai così un quaderno di mio cugino e strappando un foglio lo utilizzai come fazzoletto…

Presi fiato e ricomponendomi andai a bussare alla porta del bagno e dicendo a Michele che stavo andando via, ritornai a casa….

Giunta la sera nel letto, il mio cervello continuava ad avere fantasie, su quei due ragazzi che avevano suscitato in me tanta voglia di fare… tanta voglia di sentire i loro corpi su di me, sentirli dentro di me e infine sentirli sbottare del caldo nettare sul mio corpo o perché no dentro di me….

Fantasticando ancora una volta le mie pulsioni sessuali si fecero avanti, e il mio pene prese subito forma… corsi subito in bagno e chiusomi a chiave dentro mi sedetti sulla tazza del water e afferrando il mio pene nella mano cominciai a menarmelo… chiusi gli occhi e immaginai ancora una volta Michele che si denudava proprio davanti a me, quel suo pene flaccido ...

... che gli penzolava…. Schizzi di sperma si sollevarono nell’aria fino ad arrivare alle piastrelle di cui il bagno era adornato… ripulii per bene tutto e corsi a letto… anche durante la notte i miei sogni tornavano a quell’immagine di mio cugino nudo davanti a me…

Per i giorni seguenti avevo perennemente il cuore in gola, i miei respiri si facevano sempre più affannosi e in mente sempre la solita scena il cuginetto che mi baciava o che mi toccava, e questi pensieri mi portavano a segarmi molte e molte volte al giorno… non potevo più andare avanti così….

Passarono due giorni e le mie fantasie persistevano sempre più… presi il coraggio a due mani e decisi di affrontare la situazione da vero uomo…. Ma come faccio a dirgli che voglio fare sesso con mio cugino?, pensai e poi se lo dice in giro di questa mia richiesta?. Non volevo che questo rovinasse la nostra armonia familiare, dato che Michele l’ho sempre considerato un fratello, quel fratello che non ho mai avuto, visto che i miei genitori hanno deciso di avere un figlio solo….

Mentre riflettevo su che cosa dire, il telefono in casa suonò…. Presi la cornetta e risposi… dall’altro capo del telefono c’era mia nonna che mi chiedeva di andare da lei perché serviva ancora una volta una mano a Michele per salire un altro mobile… accettai e chiusi il telefono.

Era arrivato il momento d’agire, mi preparai un discorso e mentre andavo verso casa lo ripetevo ogni volta cambiando le parole… poi aggiungevo, poi toglievo… ci siamo ...