1. La meglio gioventu' 15


    Data: 24/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69

    ... sono arrivato.
    
    Salgo gli scalini che mi portano alla mia ossessione, il mio cuore ad ogni gradino batteva sempre più forte… busso alla porta ed eccolo che mi si ripresenta davanti, questa volta però indossava tutto… faccio un sospiro ed entro… gli chiedo che cosa c’era da salire, fingendo di essere scocciato. Lui sorridendo mi risponde che dobbiamo salire un armadio. Io annuisco e chiedendo dove fosse l’armadio mi muovevo all’impazzata da una stanza all’altra… salito l’armadio e sistemato nel posto indicato, ora toccava fare il discorso ripetuto più volte… mi faccio coraggio e proprio nel momento che stavo aprendo la bocca, Michele si alza e va in bagno…. Il mio cuore batteva ancora di più forte… ero tentato di lasciar perdere, ma sul tavolo vidi dei post-it, e così decisi di scriverglielo…
    
    “Mi piacerebbe fare sesso con te, ti andrebbe? Si ti va rispondimi, altrimenti dimentica questo mio bigliettino. Fede”.
    
    Piegai molte volte il già piccolo post-it e lo poggiai sulla pagina di libro aperta, appena in tempo ed ecco che ritorna Michele dal bagno. Si siede al tavolo accende le solite due sigarette e me ne porge una. Fa un tiro alla sigaretta e mi chiede: “ E adesso dove vai?” disse Michele rimettendosi la sigaretta in bocca.
    
    “Dovrei ritornare a casa” risposi io tremolante.
    
    “Allora fai presto, perché tra un po’ piove” disse Michele prendendo il post-it richiuso dal suo libro.
    
    “ Sta già piovendo” dissi io uscendo dalla finestra.
    
    “Rimani qua, e poi quando ...
    ... smette ritorni a casa” disse Michele.
    
    Rimasi un bel po’ fuori dalla finestra, volevo calmarmi, ma non riuscivo, mi sentivo come un condannato a morte che sta aspettando la propria esecuzione.
    
    Ancora un sospiro e rientro dentro.
    
    Michele era tranquillo, stava studiando , il post-it era sparito, quindi è un no, pensai io tra me e me, mi tranquillizzai ma allo stesso tempo ero deluso…
    
    Andai in bagno mi lavai la faccia e ritornai nella stessa stanza in cui c’era lui. Mi misi sul letto e iniziai a fissarlo timidamente, e appena lui alzava lo sguardo dal libro io a mio volta lo abbassavo.
    
    Mi sdraio e aspetto che smetta di piovere… d’un tratto Michele si alza dalla sedia e sbadigliando borbotta qualcosa e viene verso il letto… si sdraia di fianco a me e si sbottona i pantaloni e chiude gli occhi… il mio cuore batteva fortissimo per la paura, ma la voglia superava qualsiasi altra emozione e così con la mano tremolante cercai di toccargli dentro la patta aperta…. Ma Michele che fingeva di dormire mi afferra per la mano e me la porta dietro la schiena… poi mi blocca l’altra, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra sei sicuro? Io non volevo rispondergli avevo troppa paura… ma lui insistente mi chiese:” Ne sei proprio sicuro?”. Io sofferente gli risposi con un forte “Si”.
    
    Lui mi liberò e disse: “Allora dammi un bacio”….
    
    Lo baciai timidamente sulla guancia sinistra per poi raggiungere a baci le sue labbra che accolto il bacio si aprirono e fecero uscire la sua grossa ...
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