Sessualità 2 - Racconti Erotici

Sessualità 2

... lavoro fatto per scienza senza coscienza e finii per disgustarmi di quella dimostrazione di abilità tecnica, peggiore di quella che ostentava Paolo.

Decisi di smettere e mi sganciai; indossai l’abito e dissi che dovevo preparare il caffè; mi dedicai all’incombenza, mentre lui se ne andava in camera a fare non so che; impiegai un tempo lunghissimo a preparare la macchinetta, metterla sul fuoco e versare l’infuso nella cuccuma; preparai un vassoio con quattro tazzine e la zuccheriera e mi presentai alla camera con l’aria della domestica ossequiente ai bisogni degli amanti.

La bionda era carponi sul letto, in una posizione che ormai giudicavo standard per le scopate di Paolo; lui le stava dietro col cazzo piantato presumibilmente nel culo; il terzo, sedeva nella poltrona ed osservava la scena; mio marito mi chiese cosa fosse successo; gli dissi che per me bastava; la bionda commentò che andava bene così e che il ‘cornuto’ sarebbe stato contento anche solo di guardare; mi resi conto allora che Fausto stava sbavando di piacere; guardai Paolo con ferocia.

Me ne andai nello studio e mi dedicai alla lettura, dopo più di un’ora, mi resi conto che si erano rivestiti e che gli ospiti se ne stavano andando; andai a rassettare il letto e mi stesi al mio posto, feci finta di dormire quando Paolo venne a stendersi per la notte e non risposi a nessuno dei tentativi di attirare la mia attenzione forse solo per parlare; non ci rivolgemmo una parola per tutta la settimana e per un mese lui non mi scopò; in compenso, tornava spesso con un acre odore di sesso addosso.

Ormai esasperata aspettavo solo che si presentasse l’occasione per lasciarlo; nel momento stesso in cui avessi deciso che volevo stare con un altro uomo, Paolo sarebbe sparito dal mio orizzonte di vita; l’occasione non tardò a presentarsi, imprevedibilmente.