Sessualità 2 - Racconti Erotici

Sessualità 2

... carponi, a quattro zampe sul letto, Luisella offriva il culo a mio marito che ci picchiava contro con la ferocia che non avevo mai riconosciuto anche se, a pensarci, gli era congeniale; si capiva adesso il perché delle urla quasi feroci che ci erano arrivate fino in cucina; evidentemente, ci stavano dando dentro con grande veemenza; forse l’aveva già scopata in figa, a pecorina, dalla stessa posizione da cui stava adesso cercando la sborrata nel culo.

Entrammo nel momento stesso in cui la riempiva con un’autentica ondata del suo sperma; l’altra aveva gli occhi stravolti al cielo, al culmine del piacere; impiegarono qualche attimo a riprendersi; poi lui si ritirò con il sorriso soddisfatto di chi ha ottenuto una grande conquista; lei invece guardò suo figlio quasi con amore.

“E’ stata un’inculata straordinaria! A te come è andata?”

“Francesca ha i suoi limiti e li impone … “

“Se vuoi soddisfazione, non devi fare altro che prendere il suo posto; non mi dispiace affatto farti godere dentro di me, dove preferisci … “

Vidi lo sguardo di Paolo farsi stralunato, mentre Federico si spogliava ed andava alle spalle di sua madre e le piantava nel culo il suo cazzo tutt’altro che piccolo; gli sorrisi, pensando alla doppia sborrata che pochi minuti prima aveva scaricato fra le mie cosce; non pensavo affatto che potesse avere un terzo orgasmo in così breve tempo; ma non tenevo conto della giovane età e della lussuria che la visione aveva scatenato anche in me, che ...

... in quel momento avrei avuto ben altro che un semplice orgasmo.

Mentre Paolo andava in bagno, i due si rivestirono e uscimmo insieme dalla camera; salutarono lui seduto in cucina e andarono via; evitai qualunque polemica con mio marito ma ero particolarmente disgustata dall’atteggiamento falsamente talebano di uno che si accendeva per qualsiasi buco e polemizzava per un banale caso di incesto; ma forse la rabbia era sapere di non essere stato il primo a scopare con Luisella dopo l’incidente che l’aveva resa vedova.

Quasi a conferma della sua stupida ottusità, nemmeno un paio di settimane dopo si presentò a cena con una coppia di amici a me assolutamente sconosciuti; sin dai primi movimenti intorno alla tavola, mi resi conto che era una coppia di scambisti e che il suo obiettivo era scoparsi Irene, una bella bionda alta, snella, con un seno prorompente, bei fianchi e gambe slanciate, un viso elegante e ben truccato con labbra pronunciate e sottolineate da un rossetto vermiglio.

Quello che mi risultava incomprensibile era quale ruolo avrei dovuto svolgere in quella storia di scambio, visto che mio marito conosceva bene i limiti che ponevo nei rapporti col maschio; l’imbecille credette di aggirare l’ostacolo dicendo immediatamente che Fausto, il maschio non sgradevole della coppia, era impotente, non poteva neanche pensare di penetrarmi in qualche modo e che si sarebbe limitato a pratiche di masturbazione e di cunnilinguo, se fossi stata un poco più arrendevole e ...