1. Una giornata di fine settembre


    Data: 18/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... dall’orgasmo.
    
    Nell’addormentami ho pensato che la notte lo avrebbe condotto a me.
    
    Ho pensato a cosa avrei indossato per il suo arrivo. Mi immaginavo con indosso un tubino con le calze autoreggenti e l’intimo di pizzo, tutto rigorosamente nero, su tacchi da 12.
    
    Mi sono addormentata sognando il suo arrivo.
    
    Un messaggio sul cellulare mi ha svegliato l’indomani mattina. Il mio amore stava per aprire la porta.
    
    Lui per raggiungermi ha guidato di primo mattino e io non vedevo l’ora di abbracciarlo e baciarlo, sentire il calore del suo corpo avvolgermi come fosse una calda e morbida coperta di lana.
    
    Ero molto impaziente ed anche eccitata.
    
    Per accoglierlo non ho realizzato i pensieri della notte precedente. L’ho accolto con una corta camicetta da notte nera ricamata con una profonda scollatura e spalle nude, legata in vita per evidenziare meglio i miei fianchi ed anche il mio sedere che a lui piace tanto. Quell’indumento mi stava bene e mi vedevo molto carina con i miei 1,68 di altezza, con i capelli che mi incorniciavano un mio bel visino tondo ed un fisico messo in risalto.
    
    Appena lui ha aperto la porta i suoi occhi scuri mi hanno fissato con una chiara espressione di incredulità a cui si aggiunto un sorriso che esprimeva il suo gradimento.
    
    I capelli non ancora pettinati mi facevano sembrare un animale con la criniera.
    
    Lui non ha potuto fare a meno di guardarmi le belle gambe mentre e mi ha sorriso maliziosamente dato che già corta vestaglina leggera ...
    ... era risalita vertiginosamente.
    
    Lui ha girato intorno a me constatando che gli mostravo generosamente le cosce fino quasi all’inguine.
    
    “Wow! Sei uno schianto! Sono proprio fortunato!”
    
    “Per ora il fortunato sei tu!” ho risposto guardandolo sorridendo.
    
    L’erezione era evidente e si notava la deformazione dei pantaloni e ciò era più eloquente di ogni parola.
    
    Lui mi ha subito stretta a sé annusando il profumo della mia pelle, mi ha trascinato in soggiorno dove mi sono spogliata di quell’esiguo indumento e lui mi ha preso per mano dopo innumerevoli baci, conducendomi nella camera dove avevo dormito e spingendomi sul letto sfatto e caldo per fare l’amore.
    
    Lui non ha risparmiato attenzioni, mi sono distesa sul letto profumato e lui si è infilato tra le mie cosce aperte, ha schiuso il mio sesso depilato per succhiarmi il clitoride già pronto. Sentivo la sua lingua titillarlo e darmi delle scosse molto forti mentre due dita sono entrate scomparse dentro di me andando a stimolare la parete superiore della vagina. Le mie mani hanno spinto la sua testa ancora più in fondo ed un mio lamento si è alzato nella camera.
    
    Quando p riemerso da quell’eden l’estasi lo rendeva raggiante.
    
    Il sole di fine estate entrava dalla finestra e illuminava le mie tette turgide a cui lui si è dedicato succhiandomi i capezzoli e infine mi ha baciato con passione, mentre il suo corpo si tendeva sopra di me per penetrarmi. Le sue gambe si sono intrecciate dietro i miei fianchi e l’ho accolto ...
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