1. Una giornata di fine settembre


    Data: 18/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... selvatica, il mare era di un azzurro che degradava al verde acqua marina in prossimità di una spiaggetta. Era decisamente un posto incantevole adatto a sedurre una donna. Veniva voglia di denudarsi e correre in acqua.
    
    Nell’aria calda di fine settembre si spandevano ancora i residui profumi dell’astate.
    
    Andando verso la porta d’ingresso ho visto un pontile ed una piccola barca ormeggiata.
    
    Ho respirato profondamente mentre chiudevo gli occhi assaporando l’aria ben diversa da quella cittadina, cercando di assorbire quell’energia vitale che solo il mare mi dà.
    
    Ho infilato la chiave nella toppa che facilmente ha ruotato quando la chiave ha girato il tamburo ed il portoncino si è aperto. Allo scatto della serratura è squillato il telefono. Non mi aspettavo quel suono che lì per lì mi ha disturbato ma l’istinto e l’abitudine mi ha portato a vedere chi mi stesse chiamando: era lui.
    
    Mi aspettavo che chiedesse se fossi già sul posto d invece mi ha chiamato per dirmi che aveva avuto un contrattempo e non sarebbe potuto venire da me prima dell’indomani. Ovviamente si è scusato profondamente e mi ha prefato di godermi il resto della giornata come mi pareva utilizzando la casa come fosse la mia, prendendo sole, facendo bagni in mare e riposando che poi lui mi avrebbe fatto passare delle notti insonni. Lui avrebbe l’indomani avrebbe fatto di tutto per arrivare appena possibile.
    
    La mancanza del suo arrivo mi ha fortemente delusa. Mi ero preparata a farmi scopare e darmi ...
    ... tutta a lui quella sera ma sono rimasta delusa da quella notizia. Giù mi immaginavo come riceverlo, quale costume indossare, quali scarpe, come pettinarsi, quali gioielli indossare ma mio malgrado ho dovuto rimandare.
    
    In sua assenza oltre che godermi il panorama e la bellezza del mare, ho anche curiosato nell’interno della casa a torre.
    
    Girando per casa mi sono ritrovata in un disimpegno con un piccolo ripostiglio dove c’erano dei frigo ed un freezer, davanti a quella porta ce n’era un’altra che consentiva l’accesso ad una sala arredata in stile minimalista moderno di colore celeste che risaltava sulle pareti bianche e suppellettili di colore nero e blu. Inoltre c’erano un divano moderno in pelle, una poltrona senza braccioli, un piccolo tavolo e due vecchie credenze. Nel complesso si vedeva chiaramente che una donna aveva arredato l’ambiente.
    
    La cucina, che si affacciava sul mare e da cui si vedeva il pontile aveva pavimento e mobili tutte color smeraldo satinato. La camera da letto era spaziosa, c’era un grande letto matrimoniale al centro e dei grandi specchi dietro i quali c’era un armadio grande quanto una parete. Di sicuro chi stava sul letto poteva ammirarsi anche stando distesa. All’interno di quella camera c’era una vera sciccheria: il bagno con una doccia e servizi separati da tenda pesante. Il letto era in bambù bianco con una testata a cassetto dove si conservavano delle lenzuola e delle coperte. Dalla finestra di quella bella camera da letto si vedeva il ...
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