1. Una giornata di fine settembre


    Data: 18/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma ne è valse la pena.
    
    Indossavo un vestito da sera, nero, molto corto, senza spalline, con la schiena nuda ed un paio di sandali dal tacco alto col laccetto alla caviglia che slanciavano le mie gambe.
    
    I capelli sciolti sulle spalle ed un leggero trucco hanno completato l’opera d’arte.
    
    “Sono pronta!” ho esclamato e lui mi ha guardato felice ed anche io lo ero forse anche perché eravamo soli in quella casa.
    
    Ho molto gradito La cena a base di pesce annaffiata con del buon Vermentino fresco, poi ci siamo diretti alle mura della città vecchia sul mare per fare una passeggiata e goderci la tiepida notte.
    
    Molti locali, ma non tutti, erano chiusi e c’era meno luce che in piena estate. La luna illuminava il mare e gli ho preso la mano.
    
    “Che posto incantevole, vero?”
    
    “In buona compagnia è ancora meglio” mi ha risposto ad un orecchio e ho ribattuto “La tua è un’ottima compagnia!”
    
    Ci siamo scambiati dei baci e delle battute e poi mi sono avvicinata al suo viso accostando le mie labbra alle sue. Lui nonostante fossimo in pubblico non ha opposto resistenza quando la mia lingua ha premuto per entrare nella sua bocca.
    
    Mi ha abbracciato mentre lo baciavo. Sentivo che premeva il suo bassoventre contro la mia pancia.
    
    Da donna esperta ho portato la mia mano dietro la sua nuca per trattenerlo e fargli capire che era il mio uomo ed io la sua femmina.
    
    Ci siamo avviati all’auto e poi a casa stando abbracciati come fidanzatini fermandoci ogni due passi per un ...
    ... nuovo e più eccitante bacio.
    
    Appena chiusa la porta siamo corsi in camera da letto ed è stato un frenetico spogliarsi a vicenda dei pochi indumenti che indossavamo finché l’ho avuto tra le braccia, splendidamente nuda con le sole scarpe a tacco alto.
    
    Lui da buon corteggiatore ma anche da buon intenditore di femmine, mi ha allontanato da se tenendomi per una mano e mi ha fatto girare su me stessa per ammirare le mie splendide forme di cui non si saziava mai.
    
    “Sei incantevole” mi ha sussurrato baciandomi nuovamente mentre le sue mani si impadronivano delle mie tette titillando i capezzoli già eretti e sensibili.
    
    “Siiii’..siii’..mmmhhh!!” Ho sibilato.
    
    Mi ha fatto stendere sul letto coprendomi di baci, sulla bocca, sugli occhi, il collo e poi ancora più giù a succhiare i capezzoli, impastandomi le tette sode.
    
    Continuando ad accarezzarmele, è sceso con la lingua all’ombelico e poi ancora a seguire a leccare dove c’era il minuscolo triangolo di pelo eliminato ed infine fino alla fonte del mio piacere.
    
    Quando lo ha raggiunto il clitoride con la punta della lingua, ho inarcato la schiena allargando le gambe per offrirmi.
    
    “Aaaaahhhh, sìììì .. sìììì, leccamiiiii!”
    
    Era un modo inequivocabile per dirgli di affondare la lingua nella mia figa rosa per succhiare ciò che a lui piaceva tanto: i miei succhi odorosi e fragranti.
    
    L’orgasmo mi ha colto all’improvviso ed è stato devastante mentre un fiume in piena gli inondava la bocca.
    
    “Godooo! Mammaaaaa! Godooooo, ...