1. Franca, elegante signora iii


    Data: 27/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: stuzzicami, Fonte: Annunci69

    ... insistenti e incalzanti che la fecero sobbalzare, ululare, godere: venne gridando e riversandomi sul pube schizzi di piacere. La girai su un fianco, senza sfilare la verga da lei e contemporaneamente iniziai a succhiarle i capezzoli duri come il marmo, stringendole con piacere gli opulenti seni. L’andirivieni costante e incessante le provocó grande piacere tant’è che baciandomi mi disse: “mi piace continua, ti prego continua, era tanto che non mi scopavano così bene”.
    
    Ingrifato più che mai, in un attimo le fui sopra e, nella più classica posizione del missionario, iniziai a scoparla con forza e decisione, con costanza e passione. Il concerto dei nostri sessi era musica, un suono incredibilmente erotico. Ululó, gridó, si dimenò e venne... venne in un lungo e intenso orgasmo, percepii tutto il suo piacere dalla punta del glande alla lingua che mi succhió con voracità durante l’orgasmo. Venne ripetute volte quella notte. Poco dopo mi concesse anche il suo prezioso gioiello. Dapprima me lo fece gustare e preparare, me lo fece leccare lasciando che con la lingua le profanassi il pertugio più prezioso e poi, non senza un po’ di dolore, mi consentì di ...
    ... sodomizzarla con mio e suo grande piacere. Le scopai a lungo il culo, la montai tanto e bene, lei godeva e mi incitava. La scopai tanto nel culo e poi le scopai ancora la fica. Di fatto scopammo come animali tutta le notte, godendo l’uno dell’altra fino alle prime luci dell’alba. Si addormentò verso le 6 del mattino, dopo avermi ancora mangiato la verga pulsante e gocciolante dei nostri amplessi. Nuda, soddisfatta, esausta, estasiata, la ammirai riposare ancora un po’ trasognante e compiaciuto, soddisfatto e appagato. Mi alzai e nudo mi avvicinai alla finestra per
    
    accendermi una sigaretta. La fumai nervosamente, rilassato e al contempo eccitato da questa fascinosa donna così desiderabile.
    
    Mi rivestii, presi un post-it sulla vicina scrivania e le lasciai un pensiero veloce. La guardai un’ultima volta e poi me ne andai. Nel pomeriggio ricevetti una sua mail: “Adoro il tuo sigaro, quando me lo fai gustare ancora?”
    
    Chiusi il pc senza replicare, avevo ancora voglia di lei, avevo sempre voglia di lei, ma avrei atteso ancora un po’ prima di risponderle che di lì a poco sarei tornato a godere di lei e con lei... in ogni modo e luogo...
    
    Continua... 
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