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Il triangolo di erika
Data: 12/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Segaiol0, Fonte: Annunci69
... appoggiò sul cazzo dell'altro. Mi ritrovai così il cazzo enorme di Giorgio in mano mentre lui stringeva il mio, gonfio e pulsante per l'eccitazione... "Ma brava" pensai imbarazzato nel tenere un pene che non fosse il mio tra le dita, ma contemporaneamente eccitato dall'idea... Giorgio non sembrava turbato, anzi, è prese a segarmi delicatamente ma con decisione. Il viso di lei era fremente e carico di eccitazione mentre ci masturbavamo a vicenda a pochi centimetri di distanza. Ogni tanto dava un colpo di lingua ad ogni membro e godeva come una porca mentre massaggiava velocemente il proprio clitoride gonfio e pulsante.. Giorgio venne per primo, lo feci eiaculare su di lei. Un fiotto potente e carico di sborra schizzò e colpì Erika in pieno viso, inondandole completamente la faccia e scivolando lentamente in bocca e sul suo corpo nudo. A quella vista esplosi anche io mentre la mano di lui mi massaggiava con calore. Il mio sperma si aggiunse abbondante a quello di Giorgio che si mischiarono assieme sul ...
... viso di Erika che gemeva piangendo di piacere. La sua mano giocava frenetica con il proprio clitoride mentre spalancava le ginocchia in attesa dell'orgasmo che stava per travolgerla. Venendo di nuovo in un estasi convulsa, squirtò con un getto potente che finì su tutto il tappeto, formando un'arco meravigliosamente delizioso. Osservai ancora rapito quello spettacolo di fronte a me, consapevole dell'esperienza appena fatta, soddisfatto. Quando la nostra ninfetta si riprese dai tremori ci sedemmo sul letto con lei al centro. Con soddisfazione rilpulì il viso e il proprio seno con le mani, portandosele poi alla bocca per gustarsi il frutto dei nostri sforzi... Sorrideva, soddisfatta e consumata, ci prese una mano e se le portò all'inguine, lasciandosi così coccolare ancora un pò dai suoi maschietti mentre tutti e tre ci baciavamo dolcemente dopo la fantastica esperienza appena condivisa. Tornando a casa in auto, mentre con una mano mi massaggiavo il pene ancora eccitato attraverso i jeans pensai: "Che donna ragazzi"