1. Il triangolo di erika


    Data: 12/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Segaiol0, Fonte: Annunci69

    ... con lui, e dopo di questo Giorgio non ha più sentito ragioni!!"
    
    "Ahahahaahah, che imbecille, così è sfumata anche per lui una possibile esperienza a tre" ribadii scherzosamente infilando ancor di più il coltello nella piaga.
    
    "Esatto..... che palle, ma tutti io li trovo?"
    
    "Guarda, sono stati due coglionazzi.... a me non è mai capitato niente del genere, ma se fosse successo non ci avrei pensato due volte" rincarai la dose.
    
    Parlai così con un misto di eccitazione e invidia, perché (dall'alto dei miei trentacinque anni) non mi era mai capitato niente del genere, o almeno, niente che si fosse realmente concretizzato.
    
    Guardai Erika bramoso, sapendo che una ventenne nel pieno della vita e con un'inclinazione naturale per soddisfare le proprie pulsioni sessuali, non andava certo lasciata raffreddare.
    
    "Che testa di cazzo" dissi tra me e me pensando all'occasione che si era lasciato scivolare tra le dita quel povero ragazzino...
    
    "Un giorno rimpiangerà di aver rifiutato una simile occasione" le dissi
    
    Mi congedai e proseguii il giro di saluti pagati dall'azienda, ancora piacevolmente turbato dalla situazione.
    
    Qualche settimana dopo rividi nuovamente Erika, poiché i nostri turni non coincisero più per un periodo.
    
    Questa volta fu lei ad avvicinarmi, cogliendomi di sorpresa (non l'avevo lontanamente notata)
    
    "Ma ciao Stefano, tutto bene?"
    
    "Ciao bellissima" le risposi dopo aver constatato che fosse lei
    
    "Senti, volevo chiederti una cosa" aggiunse con ...
    ... un sorriso complice "Non è che avresti voglia di passare un pomeriggio assieme a me? Il mio ragazzo continua a rimandare certi lavori in casa e mi chiedevo se potessi darmi una mano"
    
    "Ma certo, devo solo trovare una scusa per liberarmi dagli impegni famigliari" le risposi scrutando i suoi occhi.
    
    Era palesemente una scusa per scopare, lo sapevamo entrambi e la cosa mi lasciò estasiato e compiaciuto, non avevo mai ricevuto un'avance così diretta.
    
    Ci accordammo per due giorni dopo, una volta smontato il turno l'avrei seguita in auto fino a casa sua.
    
    A mia moglie rifilai la classica scusa degli straordinari, sperando che l'avesse bevuta.
    
    Mi ritrovai così due giorni dopo in auto, ero nervoso ed eccitato, il cuore e il cazzo che battevano in sintonia sotto i vestiti.
    
    Parcheggiammo le vetture sotto casa sua, un appartamento al penultimo piano di una palazzina in pieno centro città.
    
    Entrammo in ascensore, senza dire una parola, solo i nostri sguardi fissi l'uno negli occhi dell'altra sorridendo eccitati.
    
    Mi fece entrare ma mi accorsi subito che qualcosa non andava: il rumore della TV in sottofondo e un movimento in quello che sembrava il salotto rivelavano la presenza di qualcun'altro con noi.
    
    "Stefano ti presento Giorgio" rivelò Erka.
    
    Imbarazzato guardai lei (domandando con uno sguardo: che cazzo devo fare ora?), poi di riflesso tesi la mano stringendo quella di Giorgio che contraccambiò il saluto nella totale indifferenza.
    
    "Vieni, da questa parte" ...
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