Indimenticabili notti 1
Data: 10/11/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... mese’”
“Non ho niente da nascondere, tranne che mi stai facendo girare la testa con questa tua capacità di essere pazzo e lucidissimo, innamorato e razionale; sei una bella persona. Adesso, però, ho bisogno di dormire; io mi accoccolo davanti a te, come prima; ma stavolta non mi stuzzichi la figa e tieni a bada il cazzo; è da anni che sogno di dormire con un uomo grande, grosso e rassicurante che mi protegge dal mondo … “
“Vieni qui, ragazzina paurosa; Lucio ti difende dai mostri e non ti tocca; dormi serena.”
“Grazie am … ico mio!”
Ci svegliamo che il sole è già alto; andiamo in cucina e la troviamo vuota, ci prepariamo la colazione; andiamo in bagno poi la invito ad uscire; Loretta è sorpresa dalla mia proposta; lei non avrebbe nessun desiderio di girare per shopping; ma devo ritirare degli acquisti prenotati e lei si trova a seguirmi in una strana peregrinazione; le basta poco per entrare nella dimensione della ragazza che accompagna l’amico e si consente qualche capriccio.
Al pasticciere risulta più straordinario l’inappuntabile professionista, che di solito snobba quei locali, ’affogato’ in un dolce alla crema per lui inusitato che non la bellissima ragazza che lo accompagna, incerta tra tanti dolci quale preferire; così come la titolare dell’atelier dove ritiro una gonna per mia moglie sorride divertita a vedere una donna bellissima sfarfallare tra le confezioni di intimo; le offro in regalo una ...
... combinata che lei rifiuta perché troppo di lusso.
Passiamo la mattinata tra cose inutili e gioiose; per la prima volta, sono felice di accompagnare una donna nello shopping e mi diverto a vedermi proporre tute improbabili e scarpe mai indossabili da me; il bello di quell’incontro è la fantasia che mi scoppia in faccia e mi travolge; non perdo il mio aplomb e non mi lascio travolgere; ma farmi condurre per mano in mondi estranei mi fa sentire stranamente nuovo e giovane, un po’ come era capitato facendo l’amore.
Mia moglie telefona per avvertire che pranzerà con Cassandra, l’amante della sera precedente; comunico a Loretta che pranzeremo fuori; lei mi avverte che non andrà in un locale dove il suo abbigliamento scanzonato potrebbe risultare inadatto, che desidera percorrere alcune strade utili alla sua ricerca e che, se non sono troppo stanco, vorrebbe dopo pranzo tornare a letto per fare l’amore; sono succubo ormai della sua inventiva.
Dopo avere attraversato alcune stradine antiche che testimoniano la storia della città, Loretta mi indica un locale modesto ma pulito, che propone un menù locale con pietanze storiche; poiché rientra tra le ipotesi di lavoro per la sua tesi, decidiamo di fermarci a mangiare piatti tipici della storia locale; scopro una piega della città che avevo dimenticato e sono felice di ritrovare tratti della mia infanzia in cibi poveri; tutto è preparato con gusto e amore; la bacio con gratitudine.