Indimenticabili notti 1 - Racconti Erotici

Indimenticabili notti 1

... qui? Hai visto che brava Cassandra a scoparmi col vibratore? Se te ne stai fermo e zitto sulla poltrona, ti faccio vedere come mi incula bene e quanta passione ci sappiamo scambiare leccandoci le fighe. Dovrebbe eccitarti molto, lo spettacolo!”

Lidia mi conosce e sa che per il sesso non sono né puritano né stupido; peccato che non abbia tenuto conto che amo la chiarezza e la lealtà; se mi avesse confidato i suoi gusti omosessuali, se mi avesse avvertito che aveva un incontro con una donna nel nostro letto, non avrei mosso obiezioni e avrei capito fino in fondo la sua provocazione; ma farmi scoprire così di colpo la verità, significa tradire i principi di franchezza e di lealtà; non la mando giù; giro le spalle; torno giù e vado diretto alla panchina.

“Come ti chiami ragazza? … Loretta? Senti, mia moglie ha da fare per conto suo; se ti va, un posto per dormire te l’offro volentieri.”

Non mi lascia finire, balza giù, afferra lo zaino e mi prende per un braccio; andiamo insieme al portone e in un niente ci troviamo in cucina; guarda con voglia i piatti coperti.

“E’ la tua cena?”

“Hai fame?”

“Non mangio da ieri.”

“Vuoi mangiare o preferisci fare prima una doccia? Mi pare che ne hai bisogno … “

“Ho fame, innanzitutto, poi faccio tutto quello che vuoi o che mi viene; domani lavori?”

“No, è sabato e fino lunedì sono libero.”

“Ti creo problemi se mi fermo per il week end?”

“Non volevi prima sperimentare se riusciamo a sopportarci in queste ...

... ore’”

“Mi basta guardarti per capire che siamo compatibili.”

Mentre parla con me, si è seduta e divora con gusto e fame giovanile il contenuto del piatto; taglio a fette del pane e tiro fuori dal frigo affettati, formaggi e qualunque cosa commestibile; mangia che è un piacere; mi aggrego e mangio anch’io con gusto; gradisce anche un bicchiere di vino, che apprezza da intenditrice; in dieci minuti abbiamo spazzolato quanto poteva bastarci; poi va diretta al bagno; sento l’acqua scrosciare.

Entro e le prendo dall’armadio un asciugamano pulito; raccolgo gli abiti sparsi per terra; mi fermo ad ammirare il corpo sodo, tonico, giovane, pieno nei punti giusti; verifico quel che avevo intuito, il seno sodo e carnale, il ventre asciutto ed invitante, le cosce slanciate, la figa glabra e invitante, il viso da baciare fino a starci male; quando si china perché il sapone le è sfuggito, scopro anche il culo ben rodato col forellino leggermente aperto, carezzevole e libidinoso.

Dalla camera continuano a giungere lamenti e gemiti; la copula va avanti a pieno ritmo; sbircio per un attimo e vedo stavolta il culo di Lidia in primo piano; è carponi sull’altra e la sta violentando contemporaneamente in figa e in culo con due dildi neri di notevole stazza; l’altra si limita a gemere e, ogni tanto, la invita a sfondarla; mia moglie le si stende addosso e spinge le due mazze, insieme, con la figa e col pube; la ragazza mi si accosta e getta un’occhiata.

“Cazzo, ha proprio tanto da fare, tua ...