1. Bambola di carne


    Data: 07/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Trans Autore: IreneFlower, Fonte: xHamster

    ... poco sarebbe diventata la mia seconda pelle. Delicatamente infilò il piede nell'estremità della tuta, aiutato da abbondanti spolverate di talco. Con molta destrezza riuscì a farmi entrare in quello stretto budello di gomma fino alla vita, tendendo bene la membrana di gomma.
    
    La tuta era stretta ma estremamente sottile perciò cedeva con facilità e si adattava alle mie gambe senza lasciare pieghe alle caviglie e alle ginocchia.
    
    Il colore della "pelle" era rosato ma aveva una tonalità piuttosto innaturale, il classico rosa porcellino tipico dei manichini da vetrina.
    
    Prese un paio di calze nere me le infilò sulle gambe con molta attenzione.
    
    L'effetto era comunque notevole, le mie gambe erano veramente attraenti, così rivestite dal velo di lattice e valorizzate alle calze velatissime.
    
    Mi fece poi indossare una specie di reggiseno imbottito con qualcosa di morbido e pesante.
    
    Era di una misura spropositata e sentivo il suo peso sbilanciarmi in avanti.
    
    Mi fece rialzare e con qualche difficoltà riusci ad infilare la tuta sul tronco, ricoprendo il corsetto, poi chiuse le cerniera posteriore fino al collo.
    
    Adattò le prominenze della pelle artificiale al mio nuovo seno artificiale e infine lo completò con due grossi capezzoli scuri adesivi.
    
    Dalle spalle le maniche della tuta penzolavano inerti ma presto furono riempite con un'imbottitura di gommapiuma e completate da una coppia di finte mani in gomma, con tanto di unghie laccate di rosso vivo.
    
    Mi cinse la ...
    ... vita con un reggicalze in pizzo nero al quale agganciò le calze, prese poi delle scarpe con un tacco altissimo e me le infilò ai piedi, erano molto strette e non fu facile mettermele ai piedi.
    
    Il tacco era di almeno 16 centimetri! il mio equilibrio divenne precario, in bilico su quei trampoli rischiavo di cadere e non avendo le braccia per proteggermi mi sarei potuta far male.
    
    Per fortuna al mio partner se lo aspettava e mi fece sedere nuovamente.
    
    Frugò in un armadio e prese una maschera un lattice dalle fattezze di donna. Era dipinta in modo da sembrare truccata e portava ai lobi delle orecchie degli orecchini a cerchio.
    
    Me la infilò sul viso e la sistemò sulla testa. Era molto elastica e si adattò alla perfezione alla mia fisionomia, sul retro aveva una cerniera che una volta chiusa sigillò la mia testa all'interno. Dai fori delle pupille, sistemati accuratamente sopra i corrispondenti fori dei dischi che mi coprivano gli occhi, riuscivo a vedere ancora qualcosa.
    
    Il respiro, già reso difficoltoso dal bavaglio e dalla fasciatura fu ulteriormente peggiorato dalla maschera, riuscivo a respirare con brevi ansiti.
    
    Mi sistemò poi una parrucca corvina a caschetto, la pettinò e fissò con una spruzzata di lacca.
    
    Era giunto il momento di "vestire" il manichino con qualcosa di elegante.
    
    Prese dall'armadio un vestito rosso in seta leggera e me lo infilò con qualche difficoltà.
    
    Al termine la bambola umana era pronta. Mi fece girare verso lo specchio per farmi ...
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