1. Quel che è fatto è reso 2


    Data: 05/11/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... solo una bella serata da amici o da scopamici che sarebbe più corretto.”
    
    E’ arrivata la pizza e si siedono al tavolo; mangiano in un clima di grande affetto, scambiandosi effusioni nei limiti di un rapporto tra due caldi amici che hanno tanta voglia si copulare ma che rinviano il momento anche del primo bacio; solo quando si siedono sul divano a bere un cognac, Ornella va decisamente a sedersi su di lui e lo avvolge in un abbraccio d’amore; il bacio che si scambiano rischia di finire nelle enciclopedie per durata, passione e ricerca di eccitazione nei movimenti.
    
    Si succhiano le lingue, più volte, come facessero delle fellazioni a piccoli membri; lui, avvantaggiato, ne approfitta per raccogliere a piene mani i seni duri e superbi; individua i capezzoli da sopra il vestito e li prende tra pollici ed indici per strofinarli lussuriosamente; Ornella si scuote come se una corrente elettrica le attraversasse il corpo, geme mentre divora la bocca e gode; si nota dai fremiti più forti.
    
    Rolando le tira via il vestito, facendola appena sollevare dalle ginocchia, e percorre con le mani tutto il corpo; il suo gusto maggiore è quello di accarezzare le natiche rotonde e piene, carnose e morbide; infila un dito nello spacco e sfiora il buchino; lei reagisce con foga e lo prega di non forzarlo, è vergine lì; spinge il dito più avanti e lo mette in vagina; la trova madida di umori; hanno entrambi voglia di sistemarsi meglio; Ornella lo prende per la mano e lo accompagna alla ...
    ... camera.
    
    Lo spoglia delicatamente e lo accarezza via via, come se stesse scartando un regalo ricevuto con gioia; si sofferma a succhiare i capezzoli e dalle reazioni avverte che anche a lui piace molto; sobbalza un poco, quasi spaventata, quando ‘il mostro’ le sbuca in faccia all’improvviso, in tutta la sua possanza; ci prende rapidamente dimestichezza e lo avvolge a due mani, compresi i testicoli gonfi di sperma e di piacere.
    
    Accosta il viso al fallo e lo comincia a leccare con delicatezza, prima, con sempre più furia, poi; finché se lo fa entrare fin oltre l’ugola, in fondo alla gola e quasi si soffoca; lo tiene fermato così finché il respiro le regge; lui le prende il viso e la accarezza dolcemente; la spinge indietro e sfila il sesso; non vuole arrivare subito all’orgasmo; la spinge sul letto e le monta addosso, piantandole il membro fra le cosce, contro lo slip di pizzo nero, trasparente, che mostra interamente la vulva.
    
    Stanno per qualche minuto abbracciati, corpo contro corpo, quasi a passarsi il calore delle membra; lei sembra quasi non avvertire il bisogno di sentire dentro il sesso possente di lui, come se le bastasse l’amore che le arriva dalle braccia, dal viso, dalle gambe intrecciate; lui la guarda in viso con devozione e le carezza tutto il volto, le spalle fino ai seni, senza osare entrare tra loro due, anche le natiche le carezza ai lati e non sente bisogno di possederla.
    
    “Sai che a letto sembri più imponente che in tribunale; mi fai sentire così piccola e ...
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