1. Danilo e federico - finale parte i: serena (14)


    Data: 25/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: vgvg91, Fonte: Annunci69

    *PREMESSA*
    
    Cari lettori, vi ringrazio di cuore per aver seguito con la stessa partecipazione di un anno fa questa storia a episodi. Con questo capitolo si conclude la prima parte della storia. La mia intenzione era di fermarmi, ma sono giunto alla conclusione che alcuni nodi restino da sciogliere e che i personaggi debbano ancora maturare. In questo momento sono alle prese con la stesura della seconda parte, ma mi ci vorrà un po' di tempo. Se vorrete seguirmi, mi troverete sempre qui.
    
    Grazie ancora.
    
    Durante il fine settimana seguente, partimmo per Roma, approfittando del mio giorno libero. Era un mite sabato mattina di marzo inoltrato, il sole tiepido preannunciava la primavera e accompagnava il nostro cammino. Non parlammo molto: non sapevo se Danilo fosse ancora pronto ad instaurare un dialogo normale con me e io, dal canto mio, non volevo forzare le cose, lasciandogli carta bianca.
    
    «Ho riottenuto il lavoro» mi informò lui, improvvisamente.
    
    «Ottima notizia!» risposi, con un largo sorriso. «Hai avuto problemi?».
    
    Danilo si strinse nelle spalle, senza distogliere gli occhi dalla strada. «A dire il vero, no. Ho spiegato la situazione al mio superiore, dicendogli che stavo passando un brutto periodo e che, se avesse voluto, sarei stato disposto a ricominciare partendo dal basso».
    
    «E lui cosa ti ha risposto?».
    
    «“Non essere sciocco”, mi ha detto. Poi ha aggiunto che cose di questo genere possono capitare a tutti, ma che mi avrebbe concesso soltanto ...
    ... un’altra occasione per recuperare. “Non posso perdere un elemento prezioso come te”» concluse, citando le parole del suo capo.
    
    «Te lo meriti. Ne sono felice». Restammo in silenzio per il resto del viaggio.
    
    Il centro di recupero si trovava nella periferia di Roma. Consisteva in una grande villa storica attorniata da un esteso giardino che i pazienti sfruttavano per godersi delle lunghe camminate all’aperto. Mi guardai attorno mentre procedevamo verso il banco di accettazione: i pazienti della struttura mi suscitarono una impressione di assoluta normalità, a dispetto della divisa dal tessuto bianco che indossavano. C’era chi giocava a scacchi, leggeva un libro, chiacchierava tranquillamente passeggiando. L’atmosfera era pervasa da un’assoluta tranquillità.
    
    «Buonasera, benvenuti nella nostra struttura» disse la segretaria, accogliendoci con gentilezza.
    
    «Buonasera» rispose Danilo, «sono venuto per fare visita a Serena Rinaldi». Lo osservai con aria interrogativa, ma rimasi in disparte dietro di lui.
    
    «Ah, signor Rinaldi! Sbaglio o non si è fatto vedere ultimamente?».
    
    «Ehm, sì… Ho avuto dei problemi» fece Danilo, visibilmente a disagio.
    
    «Ora che me ne rendo conto, ho un promemoria per lei da parte del Direttore. Ci sarebbero un paio di mesi da saldare».
    
    «Mi dispiace: me ne occuperò subito, non appena farò visita a Serena» concluse Danilo.
    
    «Non si preoccupi. Serena è nella sua stanza in questo momento, prego» disse la segretaria, indicando il corridoio alla sua ...
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