Che bella l’automobile – 5. il garagista
Data: 24/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... prometteva grossi dolori. La punta era già bagnata di precum. Inoltre, all’atto ero stato invaso da una zaffata di forte odore intimo di maschio.
“Dai, prendilo in bocca, non vedi che ha bisogno di tanto aiuto”.
L’ho guardato di nuovo dal basso e non ci ho pensato due volte. Ho aperto le labbra e ho avvolto delicatamente il grosso glande, cominciando a stuzzicarlo con la punta della lingua, lappandone la saporita goccia che ne fuoriusciva. L’egiziano ha emesso un gemito, segno di gradimento. Ormai il cazzo aveva raggiunto il suo massimo e l’ho afferrato con la sinistra, che non riusciva a circondarlo. Forse per paura di dovermi sforzare troppo a spompinarlo a fondo, sono passato a dedicarmi ai coglioni. Così ho affondato la faccia nel ricco cespuglio di peli ricci per soppesare e leccare la grossa sacca bruna. Arrotolavo la lingua a quei peli bagnandoli di saliva e, inevitabilmente, ingoiandone qualcuno. Avevano un sapore denso e sublime che mi fece partire di testa. Però è durato poco.
“Riprendilo in bocca e sbocchinamelo, troia. Dai, fammi vedere quanto sei bravo. L’ho capito subito che ti piace il cazzo, piccola puttanella. Li riconosco al volo quelli come te”.
Detto questo, mi ha afferrato la testa e l’ha piazzata al posto giusto, spingendomi subito la mazza in fondo alla gola. Qualche secondo senza respirare ma poi mi sono abituato, ho attivato il naso ed ho affondato ancora qualche centimetro in più, strozzandomi. L’ho sfilato lentamente, lucido di ...
... saliva, per riprendere fiato e guardarlo per sapere se ero stato di suo gradimento. I suoi bellissimi occhi mi hanno scrutato con lo sguardo, velato di piacere, che trasmetteva gratitudine e durezza virile assieme.
“Ohhh, bravo, continua così. Ci sai fare. Dai, che ho i coglioni pieni”, poggiandomi la mano sulla nuca con un gesto tra l’accarezzarmi i capelli e spingermi la testa per darmi l’avvio.
L’ho afferrato con tutte e due le mani e mi sono dannato a leccarlo e succhiarlo con forza, con sempre più forza. Sempre più lui mi spingeva la testa. Per parecchi minuti si sentivano i suoi grugniti di piacere mescolati al rumore dei miei risucchi. Con la coda dell’occhio ho visto il suo collega che se l’era tirato fuori e si andava masturbando eccitato dalla scena che si stava svolgendo. Ad un certo punto Rocco mi ha forzato a togliere le mani per affondarmelo dentro di più ma io non ce l’avrei fatta proprio e l’ho respinto spingendo contro le sue cosce.
“Ok, allora girati e mettiti in ginocchio sul letto. Vediamo se nel culo entra tutto”.
Ho obbedito, tirandomi giù i pantaloni e mettendo a nudo il mio fantastico culetto subito apprezzato.
“Shhhh. Guarda che bellezza! Vedo che ce l’hai già aperto. Bene”
L’ha afferrato e ha allargato le natiche. Ho girato la testa e l’ho visto ammirarmi il buco con libidine crescente. Le ha pesantemente massaggiate e poi… Sbammm, mi ha repentinamente tirato uno sculaccione, seguito da un altro dall’altra parte. Erano talmente forti da ...