1. Il debito da pagare.


    Data: 23/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: pivolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... orgasmo.
    
    Continuò a muovere la lingua, mentre cercava di ingoiare a piccoli sorsi la sborra, leggermente acida dell’uomo, aspettando che gli spruzzi di liquido terminassero con l’attenuarsi delle contrazioni del cazzo. Il sapore di cazzo la esaltava, quel sapore selvaggio di maschio in calore la faceva scatenare. Aveva dimenticato tutto, l’umiliazione e l’ansia, sentiva solo il rumore della sua bocca pregna di saliva e sborra mentre il membro si muoveva in quella bocca incredibilmente calda ed accogliente.
    
    L’uomo era incredulo, mai aveva goduto un pompino così intensamente. Sentiva che la in bocca della donna ancora lo teneva stretto con le labbra, mentre finiva di svuotarsi nella sua gola. Lei continuava a succhiarlo con gusto e stava facendogli sentire un piacere fortissimo. Lo stava letteralmente svuotando di ogni goccia di sperma e amplificava, dilatandolo, il piacere anche nella fase successiva all’eiaculazione. Era una pompa da urlo, che sembrava non finire mai.
    
    La donna era totalmente concentrata a fargli quel magnifico lavoretto di bocca, gustandosi quella manovra di svuotamento dei suoi ...
    ... coglioni. Non smetteva di leccare e succhiare. Era partita nella sua eccitazione ed immersa nel suo piacere particolare, non più umiliazione ma possesso pieno di quel cazzo, spompinato senza alcuna inibizione.
    
    Fu lui che la interruppe, perché cominciava a sentire dolore. “Fermati troia, mi hai prosciugato tutto. Sei una bravissima puttana e ninfomane. Ne valeva la pena, sì, ne valeva la pena”.
    
    Lei uscì da quel torpore nel quale era immersa. Si sentiva la bocca svuotata e la chiuse ingoiando gli ultimi residui di sborra dell’uomo. Aveva goduto pure lei, in quella strana occasione, e questo la turbava.
    
    “Bravissima. Continua così e ripagherai il tuo debito con piacere” Gli disse l’uomo. “Mi domando quanti cazzi avresti potuto svuotare solo stasera, dopo che sei partita …”.
    
    Detto ciò, la fece alzare ed uscire dal negozio, alzando la saracinesca, dicendole che l’avrebbe chiamata all’indomani sul cellulare. Tra sé e sé si congratulava per aver trovato una troia così brava. Assolutamente perfetta per farla diventare sottomessa e costringerla a fare quello che lui le avrebbe ordinato di fare.
    
    (continua) 
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