1. L'ospite (l'incestuosa voglia di Monica) - cap. 3


    Data: 15/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Xilia, Fonte: EroticiRacconti

    ... paio di tubolari lunghi e andando a cavalcioni sul suo petto li uso per legargli i polsi alla sponda del letto.
    
    Mentre lui allunga il viso per arrivare al mio pube gli bendo gli occhi con una sciarpa. Faccio due giri, per sicurezza.
    
    “Ma...”
    
    “Fidati.”
    
    Gli slaccio i pantaloni e lo denudo sotto la cintura.
    
    Il suo enorme pene è sempre una visione stravolgente.
    
    “Hai il cazzo più bello ch’io abbia mai visto...” E gli rivolgo tutte le mie attenzioni. In pochi secondi si erge alto e verticale davanti alla mia faccia, anatomico menhir da venerare. Quasi mi dispiace mettere in atto ciò che ho escogitato di fare.
    
    Faccio un cenno a Monica che, come suo figlio ha fatto ieri notte, ci sta spiando dal buco della serratura. Conoscendola deve essere già eccitata come una cagna in calore (perdonate la fine metafora zoologica).
    
    Apre lentamente la porta ed entra quatta quatta. Si toglie l’accappatoio rimanendo completamente nuda.
    
    In silenzio mi scosto da suo figlio e la invito con un elegante cenno a sostituirmi.
    
    Lei, emozionata come ad un primo appuntamento tardoadolescenziale, si sistema al posto che le ho tenuto caldo e dopo un breve tentennamento allunga le mani verso l’assoluto protagonista delle sue fantasie, l’ossessione segreta e incestuosa che da mesi la fa impazzire. Lo cinge con le dita; è letteralmente estasiata.
    
    Io quasi mi commuovo.
    
    Lo masturba con delicatezza, direi addirittura con rispetto, soppesandogli i testicoli.
    
    “Ciucciamelo, ti ...
    ... prego...” le chiede lui convinto di parlare con me.
    
    Monica mi guarda; le sorrido e le faccio cenno di accontentarlo.
    
    Si mette carponi tra le sue gambe muscolose. Impossibile non notare quanto sia eccitata: la sua vagina è, poeticamente parlando, in un bagno di fiamme.
    
    È quasi solenne il momento in cui abbassa il viso sul priapeo organo del figlio e le sue labbra carnose si spalancano per avvolgerlo. Paolo emette un gemito, paralizzato dal piacere che il calore della bocca di sua madre gli procura.
    
    Quando inizia a succhiarlo - da vera professionista, devo dire - dalla bocca del ragazzo esce una lunga vocale aperta.
    
    Non resisto a rimanere fuori da questo idilliaco quadretto. Mi avvicino al sedere sollevato di Monica e ci affondo dentro il viso. Me lo lordo dei suoi pervertiti umori. Spingo la mia lingua nei suoi meandri. Lecco famelica le sue intimità, più in profondità che riesco.
    
    Viene per la prima volta così, con il sovraeccitato clitoride nella mia bocca e il tanto agognato enorme pene di suo figlio nella sua, inverosimilmente piccola al confronto.
    
    Ormai la conosco. Non ha alcun periodo refrattario. Non mi fermo e so già che presto non le basterò più.
    
    Vorrà sentire in sé qualcosa di più consistente. E questa volta avrà di che saziarsi.
    
    Si decide. Interrompe la fellatio e si sottrae dal cunnilingus. Si sistema a gambe aperte a cavalcioni di Paolo, che ansima eccitato quanto lei. Appoggia il suo fiore già schiuso sull’organo del figlio e lentamente abbassa ...
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