L'ospite (l'incestuosa voglia di Monica) - cap. 3
Data: 15/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Xilia, Fonte: EroticiRacconti
La seconda notte l’ho invece passata nel letto matrimoniale tra Monica e Christian. Per questo ora Paolo fa il sostenuto e rifiuta le mie avance.
Ieri sera mi ha vista mentre civettuola mi intrufolavo nella loro camera e ha subito capito, come tutti del resto, quali fossero le mie intenzioni.
Io e sua madre intuivamo la sua presenza dietro la porta, il suo occhio nel buco della serratura, e anche se in realtà non siamo sicure che ci abbia spiato davvero mentre abbiamo iniziato ad accarezzarci - o quando suo padre e sua madre si sono attaccati ai miei capezzoli come vitellini affamati - la sua probabile partecipazione voyeuristica aumentava la nostra dissolutezza.
Non può però non aver sentito il nostro piacere esplodere più volte (io una sola a dire il vero, come sempre, Christian due e Monica addirittura quattro) o gli incitamenti di sua madre quando galvanizzata perdeva totalmente il controllo (“Non ti fermare. Non ti fermare. Pizzicami... Più forte. Sì, lì! Ecco...” “Ti piace sfondarla, eh? Forza, dacci più forte. Ancora di più... E tu lecca, puttanella, lecca e godi...”).
Ho anche lasciato che spingesse il marito a consumare con me un rapporto anale - non che abbia faticato molto a convincerlo - per poi tenermi immobilizzata sedendosi di fronte a lui sulla mia schiena, mentre si abbracciavano e si baciavano come non l’avessero mai fatto.
Non può Paolo - e nemmeno sua sorella, barricata nella sua camera, intenta a far cosa lo scoprirò poi - non aver sentito ...
... nel silenzio della notte anche la mia piccola vendetta: le sculacciate che io e Christian infliggevamo impietosi a sua madre rimbombavano come amabili esplosioni, subito seguite dai suoi lamenti smorzati. Che ridere vedere le sue chiappe diventare rosse come un tramonto in cartolina!
Sorrido ripensandoci. Appoggio la testa sulla spalla di Paolo, serissimo, e inizio ad accarezzargli il collo con le labbra.
“Sei tu il mio preferito, sai?” gli mormoro all’orecchio. Cerco di baciarlo. Lui non partecipa, ma mi lascia fare. Gli infilo la lingua in bocca. Cerco la sua. Cerco di convincerlo a sentirsi coinvolto. Ci riesco.
Le sue mani non resistono alla tentazione. Si insinuano sotto il mio vestito.
“Ti ho vista stanotte...” biascica già in balia della libidine mentre i suoi tentacoli vogliosi non più trattenuti dalla forza di volontà s’approfittano del mio corpo.
“Lo so.” Lo guardo negli occhi.
“Fino alla fine...” Quindi anche mentre dimostravo a suo padre come può essere piacevole un dito estraneo nel culo mentre scopi tua moglie.
“Ti sei eccitato?” La domanda chiave. Intanto appuro che adesso lo è eccome.
Accenna un sì col capo.
Ottimo.
“Facciamo un gioco...” Mi guarda interrogativo. “Sdraiati, così...” Lo faccio stendere sul suo letto, poi mi allungo verso uno dei suoi cassetti, lo apro e frugo tra i suoi capi d’abbigliamento.
“Mari, io...” pensando stia per dichiararmi il suo amore lo zittisco subito. Non è quello che voglio.
“Ecco!” Prendo un ...